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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prevista per sabato 14 settembre l’iniziativa Open Day 2013 del Banco Alimentare. Organizzato dalla Compagnia delle Opere Marche Sud, la Fondazione San Giacomo della Marca, la Fondazione Banco Alimentare Marche Onlus Magazzino di San Benedetto e con il patrocinio della provincia di Ascoli Piceno la giornata permetterà di conoscere l’attività che svolge la Fondazione stessa.

 

“Il compito che ci prefiggiamo è quello di recuperare le eccedenze alimentari per ridistribuirle gratuitamente ad associazioni ed enti caritativi convenzionati in ambito regionale – spiega Marco Montagna, presidente della Fondazione Banco Alimentare Marche – ed è grazie all’operato di moltissimi volontari che hanno permesso una forte crescita dal 1993 ad oggi che la Fondazione, con base a Pesaro, ha potuto esercitare la sua missione sia a livello nazionale che locale”.

“In particolare dall’inizio della crisi economica nel 2008 alla fine dello scorso anno le persone assistite sono passate da 28.100 a 41.900, 10.500 solo nella provincia ascolana, in termini di derrate alimentari si parla invece di 1.040 tonnellate di alimenti raccolti e confluiti nel Magazzino di San Benedetto. – prosegue Roberto Zangheri, direttore Banco Alimentare Marche –. Tutto ciò è reso possibile grazie alla generosità di attività operanti nel territorio (ortofrutta Gregori, l’Agea ma anche Nestlè, Barilla, Campari, Ferrero così come Penny Market e Gabrielli nella grande distribuzione), inoltre buona parte (40% pari a 415tn) proviene dalle eccedenze CEE e se queste venissero a mancare sarebbe difficoltoso far fronte ad una perdita così importante in termini di risorse. Bisognerebbe rendersi conto maggiormente delle eccedenze che ogni giorno vengono prodotte e la nostra è innanzitutto una politica che si proclama contro lo spreco”.

Della stessa idea è anche Francesco Galieni, responsabile del Magazzino del Banco Alimentare di San Benedetto, che tiene particolarmente all’aspetto educativo che ne deriva: è lui stesso a definirsi un volontario a capo di un gruppo di volontari, alcuni dei quali provenienti dai servizi sociali, che attraverso l’adempimento di un compito volto al sostegno del prossimo, auspicano anche ad un reinserimento. Gli enti caritativi attivi nel Piceno sono numerosi, raggruppabili in mense dei poveri, Caritas diocesana, Case di accoglienza (S. Gemma Galgani, Coop. Lella 2001 onlus), comunità di recupero (AMA Aquilone, Centro Famiglia, Volontariato Vincenziano).

“L’open Day di sabato 14 avrà inizio alle ore 9, per la prima volta aperto a tutti, dalle istituzioni ai visitatori, – incoraggia lo stesso Galieni – le scuole saranno le prime a farci visita in mattinata e sempre in tema all’aspetto educativo verrà proiettato un filmato che spiegherà meccanismi di produzione e destinazioni delle eccedenze”. Si proseguirà con un convegno dal titolo “Le eccedenze alimentari come opportunità” sullo spreco alimentare in Italia. La serata terminerà con cena presso gli stand, ma non mancheranno musica ed esibizione danzante. Da non dimenticare l’estrazione finale della lotteria della Solidarietà, finora siamo riusciti a vendere più di 3.000 biglietti e questo grazie ai nostri enti.

“Il valore degli investimenti, oltre che quello educativo e di sostegno, quale esempio di rapporto tra pubblico e privato, ma anche in termini di sussidiarietà si riscontra in un’opera che parla con i numeri. Per San Benedetto possederne il magazzino costituisce un vanto, – conclude il direttore della Compagnia delle Opere Marche Sud Massimiliano Di Paolo – l’idea che ci prefiggiamo è quella di divulgare il più possibile l’impresa che può raggiungere questa associazione, poiché costituisce un vanto soprattutto per il territorio”.