Cari amici che tempi. Vorrei fare un post dedicato al festival del cinema o all’inizio del festival di Mantova ma sinceramene credo che dati i venti tragici di guerra che soffiano dal medio oriente perdersi nella bellezza dell’arte e della cultura sia un po’ nascondere la testa sotto il sasso. Perciò voglio usare questo post per condividere con voi una serie di letture che mi sono andata a cercare per cercare di capire meglio la difficile situazione siriana.
La nostra ignoranza euro-centrica è stata spazzata via nel giro di poche settimane dai notiziari e dagli approfondimenti alla tv e sui giornali ma credo che i libri, con la loro capacità di obbligarci alla concentrazione, alle pause e alla riflessione possano darci una mano più dei plastici, delle riprese e dei dibattiti dei politologi. Ecco una serie di testi, tra saggi, romanzi e altro che potrebbero darci una mano in questi giorni.
Il primo testo che suggerisco è Taccuino Siriano di Jonathan Littell. L’autore, conosciutissimo per il duro e sconvolgente Le benevole, è in viaggio nel paese e ci offre un reportage unico e profondo. Un pugno (utile) allo stomaco.
Il secondo testo che vi suggerisco è Elogio dell’odio, romanzo (disponibile anche in ebook, come il libro sopra) di Khaled Khalifa. Definito il Cent’anni di solitudine mediorientale il libro ci racconta le repressioni del regime, la storia di una famiglia, della sua dissoluzione e della tragedia di un popolo.
Il terzo libro che vi suggerisco è La felicità araba. Storia della mia famiglia di Shady Hamadi. Il mondo sconvolto dal regime, le rivolte e la cecità del resto del mondo (da segnalare la prefazione di Dario Fo).
Infine vorrei concludere con un libro diverso, forse all’apparenza lontano dagli altri ma che mi è stato suggerito di recente da una cara amica. Sapete, io credo che i libri che ci arrivano davanti vengono a noi sempre per una ragione. Ho constatato personalmente la magia del libro giusto che ti capita tra le mani quando non lo stai cercando quindi prendo il consiglio come una premonizione e la condivido con voi. Il testo è dell’orientalista Brunilde Neroni (originaria della nostre parti, lo credereste?), premiata con prestigiosi riconoscimenti per la sua attività di ricercatrice. Il libro in questione di cui esiste sia versione cartacea che ebook è Gandhi per giovani pacifisti. Non so se scoppierà la pace o la guerra e non so che avverrà ma mi piace pensare che il libro sia giunto a me per un motivo.
Un saluto amici lettori, scrivetemi a info@bibliodiversita.it