Il Premio più atteso è il Leone d’oro così chiamato per onorare la città di Venezia e il simbolo del leone della Basilica di San Marco. Il Leone d’oro è un riconoscimento fondamentale dal punto di vista cinematografico. Quest’anno Bertolucci ha inaugurato la serata di apertura e si annuncia un festival dark. Il motivo? I temi dei film sono particolarmente crudi, si parla di film incentrati sul tema della pedofilia, necrofilia, incesto e prostituzione. Il direttore Alberto Barbera ha dichiarato a questo proposito: “Mi sono un po’ pentito di avere molto insistito sul cinema della realtà, sulle tematiche estreme di alcuni film, dalla pedofilia alla necrofilia, passando per l’incesto e la prostituzione. A Venezia vedremo molto altro, con una grande varietà di contenuti e linguaggi. Non sarà una mostra monocolore, quaresimale, eccessiva. Non è che non vogliamo commedie a Venezia, è che non le troviamo, magari ce ne fossero di commedie brillanti efficaci da portare alla Mostra”.
Tra le pellicole in gara Miss Violence di Alexandros Avranas, James Franco con il suo Child of God, Hayao Miyazaki con The Wind Rises e l’attesissimo film italiano Via Castellana Bandiera di Emma Dante (film che uscirà in Italia il 19 settembre, distribuito dall’Istituto Luce Cinecittà), uno dei tre film italiani in trepidazione per l’attesa del Leone d’Oro.