Articolo
Testo articolo principale

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’estate sta finendo e, come preme di questi tempi, si attendono con ansia i bilanci stagionali. Per gli ottimisti è andata meglio di quanto ci si aspettasse e per altri la dolce estate sambenedettese soffre ancora del morso della crisi. E se in questi giorni abbiamo sentito parlare di timidi miglioramenti, non tutte le associazioni di categoria locali si ritengono soddisfatte. Le presenze irriducibili ci sono ancora favorendo i prezzi della bassa stagione e partenze last minute, ma, complice il maltempo, la città si sta lentamente svuotando. Secondo la stima dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, solo il 32% degli italiani è partito per le vacanze estive e anche a settembre si prevede un calo del 6%; e quell’italiano su tre che ha deciso di partire punta a vivere le vacanze in parsimonia.

Le fonti Ansa di oggi, però, riportano le percentuali stilate dall’Osservatorio Turistico della Regione Marche che rilevano, sarebbe da dire rivelano, un aumento del 2,20% di arrivi e del 2,26% di presenza con una crescita di turisti stranieri. Male, invece, il trend di giugno a causa del brutto tempo, fiducia per l’aumento delle prenotazioni last minute. Se le Marche, sfruttando al meglio la sua pluralità di nome e di territorio, possono allora definirsi brand turistico, sulla Riviera delle Palme qualche dubbio viene. Trovato il rimedio per resuscitare, manca ancora di una sua identità definitiva. Quale turismo vuole la città di San Benedetto del Tronto? Quali consumatori vuole accontentare la Riviera delle Palme? Forti della promozione in quel di Russia e del trend regionale, quest’anno sembrerebbe essere stata inseguita la chimera del ricco turismo straniero, mantenendo stretto con i denti quello familiare, con habitué dell’entroterra e anziani. Non convince del tutto il segmento giovanile, la movida fracassona non piace quasi a nessuno e, al di fuori del Maremoto Festival e dei Super Summers Games, i giovani residenti e non questa estate si sono “girati i pollici” dentro e fuori i locali con le ben note conseguenze che ogni weekend si leggono sui quotidiani.

Ebbene, non è certo una città priva di eventi la nostra; abbiamo avuto il cartellone ScenAperta, il teatro al femminile di Open Sea, la tradizionale Festa della Marina e addirittura due tornei di tennis con i vip, ma quali sono stati i grandi appuntamenti o quelli turistici? Ci paragonano a Miami, abbiamo una spiaggia da cento concessioni, strutture ricettive per ogni portafoglio e attrezzature sportive innovative; da anni offriamo solo incontri con autori, seppur di caratura nazionale, e mercatini a oltranza, abbiamo provato con il musical e quest’anno con la danza. Ascoli ha ospitato il sofisticato Mario Biondi e il sogno di ogni teenager Moreno, ma San Benedetto? Ogni anno rispolvera la stagione.