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ASCOLI PICENO – L’Ascoli si prepara al suo debutto a Frosinone, che forse non ci sarà: infatti i calciatori hanno deciso per lo sciopero nella prima giornata del campionato 2013/14, dopo la fumata nera arrivata dalla riunione con la Lega Pro. Motivo del contendere, i criteri per la distribuzione delle risorse collegate all’utilizzo dei giovani. Secondo i giocatori, infatti, la norma che stabilisce un’età media complessiva per chi scende in campo come vincolo per accedere a una parte delle risorse “presenta – si legge nel comunicato dell’Aic – chiari profili di illegittimità, crea discriminazioni nei confronti dei calciatori e false aspettative sui giovani, impoverendo il livello tecnico della categoria a discapito dello spettacolo e della meritocrazia”.

La firma è del presidente dell’Aic, Damiano Tommasi, che non usa mezzi termini per decretare lo strappo, anche se nella nota diffusa a margine della riunione resta uno spiraglio aperto: “L’Aic confida a ogni modo nella possibilità di condividere una norma che, anche nel rispetto degli impegni precedentemente assunti, faccia scendere in campo chi merita, permettendo una corretta politica di valorizzazione dei giovani e la regolare ripresa del campionato”. Si gioca, dunque, solo a determinate condizioni, almeno per l’associazione dei calciatori. Di tutt’altro avviso, però, è il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, che ha parlato di rispetto di regole e ha confermato l’avvio del campionato per il prossimo weekend. A questo punto non resta che aspettare e capire se nei prossimi giorni si arriverà a una composizione della controversia che rischia di far slittare l’inizio del campionato di Lega Pro, che per la prima giornata vedrebbe i bianconeri impegnati sul difficile campo di Frosinone.