SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Stanno arrivando ottime notizie dall’Europa: grazie all’impegno dell’onorevole Guido Milana”; così l’assessore alle Politiche del Mare Fabio Urbinate apre una nota alla stampa, annunciando che la commissione pesca al Parlamento europeo ha approvato il piano di sviluppo dell’Adriatico e lo Ionio volto al superamento della crisi del settore e dell’economia in genere.
“Sicuramente si tratta di un’ottima notizia che però rischia di non essere sufficiente se non sarà seguita da riforme nazionali forti, di rottura con il passato e da un rinnovamento generazionale. – prosegue – A tal proposito, un segnale importante potrebbe arrivare lunedì prossimo da Roma dove, al Dipartimento della pesca del Ministero delle politiche agricole e forestali, è in programma un’importante riunione per un’analisi delle caratteristiche che dovrà assumere il fermo temporaneo della pesca per il 2013″.
È dato assodato, infatti, l’esigenza della marineria sambenedettese di un ripensamento del fermo pesca; lo stop biologico, infatti, non rappresenta alcun beneficio per la fauna marina se attuato in questo periodo dell’anno. Inoltre, genera proibizioni per la cittadina rivierasca che in pieno clima turistico si trova a non poter proporre i prodotti freschi nostrani.
“È una sfortunata coincidenza che una parte della marineria sambenedettese attenda ancora i rimborsi del fermo pesca 2012, mentre quelli destinati al compartimento di Ancona siano stati tutti liquidati? – si domanda l’assessore – Pertanto chiediamo ai rappresentanti delle associazioni di categoria locali, e soprattutto a quelle di livello regionale, di portare queste istanze nei luoghi preposti a prendere le decisioni”.