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Secondo appuntamento con il mondo narrativo di Enrico Gentili, iniziato con il testo Maiali nella nebbia. La scrittura evocativa dell’autore stavolta si concentra su diversi protagonisti: quattro ragazze alla guida di una vecchia panda che salgono e scendono le verdi colline marchigiane, quattro “angeli” di frontiera che lavorano per l’assistenza domiciliare e affrontano giornalmente il dolore, la malattia, la solitudine, la malinconia dei diversi pazienti, sparsi come isole nel mare del paesaggio della provincia. Benedetta, Arcangela, Noemi e Carla sono amiche solidali, sanno come affrontare gli abissi che incontrano restandone alla giusta distanza, curando con amore anche la disperazione e l’abbandono, rischiando con coscienza la possibilità di venirne travolte. 

 

Ogni capitolo è un piccolo quadro in cui lo scrittore dipinge lo stato d’animo e la cornice in cui vive ogni paziente. Ogni capitolo è un viaggio verso un nuovo confine dell’umanità, quello meno comodo, quello che non vorremmo mai affrontare, ma che spesso si impone, e quello che fa più paura. Mentre guidano tra le onde verdi delle colline, i quattro “angeli” cullano i loro sogni guardando alla luce per affrontare il buio e intanto imparano, e ci insegnano, che anche la morte e la malattia, se affrontate con umiltà, possono esprimere dignità e bellezza, perché nell’universo nulla scompare e tutto ricomincia, in eterno.

 

Anche la genesi di questo libro prende spunto da situazioni autobiografiche e in quanta parte? “Sì, dal lavoro di mia moglie e delle sue colleghe dell’ADI. Nell’arco di tempo di dieci anni circa, ho raccolto una cinquantina di storie che mia moglie mi riportava dalla sua attività. Poi ne ho selezionate circa trenta, le ho cucite insieme, e ne ho ricavato un romanzo. Il nucleo dei racconti è pura verità, ho dovuto però romanzare qualcosa per il rispetto della privacy sanitaria. Tutti i miei libri nascono dal reale, dal reale che commuove e meraviglia. Non occorre andare o guardare lontano, basta guardarsi intorno per trovare i così detti “eventi”. Detesto il fantasy e i personaggi fasulli di certa letteratura inventata. Tutto è in tutto… Anche dentro una piccola casa senza corrente e bagno….

Il titolo, che si riferisce ad una mucca, potrebbe ingannare il lettore, che forse pensa di trovarsi in mano un altro libro sugli animali: perché ha scelto di dare all’opera lo stesso titolo di uno dei tanti capitoli che contiene? Cosa nasconde la storia di Sergio Ravenna? “Non è un libro di racconti, è un entrare ed uscire da abitazioni, storie di corpi e anime. Sergio Perfini Ravenna è il personaggio (vero e già deceduto) che concentra in sé i valori del libro: la capacità di leggere i segni della natura, l’amore per le storie umane, uniche, originali e irripetibili, come affrontare malattia vecchiaia, solitudine e morte. Nelle nostre campagne profonde c’è un altro tempo, e non esiste la paura di morire. Le Marche preistoriche. Un altro mondo che sta per scomparire, come per “Maiali”. Provo struggente senso di bellezza e d’amore per i mondi che scompaiono.”

I temi principali questa volta sono il dolore e la malattia, ma anche le infinite forme dell’amore: le infermiere dell’ADI diventano quasi angeli che indottrinano il lettore attraverso i vari livelli di una «scuola di vita e scuola di morte»… “Un lettore, ad una presentazione del libro fatta a Sefro, lo ha definito «un Manuale di Filosofia Ruspante». Saper vivere e saper morire. Vi è qualcosa di più importante?”

Anche in questo caso predomina il sentimento della speranza, del ciclo della vita che non si ferma, come dimostrano le ultime righe del libro che sottolineano l’osmosi di tutti gli elementi del creato, uomini, animali, natura: il cerbiatto che regala l’ultimo addio, i colli che pulsano come ventri fecondi… Lei crede nella reincarnazione? “La Vita prende infinite forme ma, nella sua essenza, è UNA E UNA SOLA. Io amo definirmi un agnostico speranzoso. Credo, ma non posso dare nomi a ciò in cui credo. Le possibilità sono infinite e sono tutte contenute nel nostro inconscio collettivo. Le anime elette riescono a tracciare una rotta per avere accesso a tali profondità.”

Titolo: Ravenna, mucca da compagnia autore: Enrico Gentili editore: Edizioni Simple, Macerata anno: 2011 pagine: 203 prezzo: 14.00 euro