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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il rappresentate Alexander Radkov, direttore dell’Agenzia federale del turismo in Russia assieme alla presidente della rappresentanza commerciale dell’Ambasciata Russa in Italia Natela Schenghelija sono stati accolti nelle Marche dal presidente della Regione Gian Mario Spacca. Nella giornata di venerdì 19 hanno fatto tappa a San Benedetto del Tronto riconfermando i contatti allacciati nell’ambito della trasferta russa dello scorso marzo.

L’Ambasciata italiana a Mosca, infatti, ha affidato alle Marche il compito di inaugurare il prossimo ottobre l’Anno del Turismo italiano in Russia; nell’ottica di questa prospettiva, la Regione Marche ha definito un progetto volto a promuovere il turismo e le offerte che contraddistinguono il territorio marchigiano. Proprio questi i temi affrontati nel corso del meeting per definiti i capisaldi che legheranno le due realtà verso un proficuo scambio; tour operator, voli di collegamento e iniziative promo-commerciali rappresenteranno, infatti, il biglietto di scambio turistico e commerciale tra i due Paesi.

Il progetto prevede un workshop a San Pietroburgo tra tour operator marchigiani e tour operator russi, una serata culturale made in Marche in un teatro moscovita, un road show per incentivare gli investimenti, un piano di promozione di prodotti tipici regionali, la produzione di una miniserie che presenti la Regione attraverso alcuni canali televisivi russi e l’esposizione della “Madonna di Senigallia” dalla primavera del 2014 presso l’Ambasciata d’Italia e poi al Museo Puskin.

Presso l’Ambasciata d’Italia saranno presentate le Marche nelle sue più varie sfaccettature. “La regione presenta diversi cluster: dal mare nelle sue articolazioni costiere ai beni culturali intesi come museo diffuso, dal turismo spirituale e di meditazione alla ricerca enogastronomica, dall’interesse naturalistico ai viaggi sportivi, dal business allo shopping tour grazie al made in Italy. – spiega il presidente della Regione Gian Mario Spazza – Faremo di tutto per promuovere tutte queste attrattive sulla rete in modo da convogliare il turismo globale“. Lo stesso rappresentante Radkov ha confermato l’importanza di motivare il turista tout court, in questo caso il turista russo, a venire in Italia; “il viaggiatore russo, infatti, sceglie generalmente la sua vacanza in base all’offerta balneare e termale e alla proposta culturale, – spiega – anche se non nascondo che amano spendere presso i vostri distretti manifatturieri”.

Dalle proposte di scambio italo-russo avviate nel 1999, oggi si può costatare il +15% del flusso turistico russo distribuito in tutta la regione, godendo dell’opinione diffusa secondo la quale l’Italia è il paese preferito dei russi. Ma nello specifico le Marche tra il 2010 e il 2012 ha visto un incremento del 7,42% della quota di arrivi, evidenziando una crescita significativa del movimento turistico proveniente da Cina, Stati Uniti, Paesi Bassi e Russia. Da un’analisi più approfondita dell’Osservatorio del Turismo, inoltre, il turista russo tipo predilige soggiornare in alberghi, agriturismo e country house secondo un segmento di mercato medio-alto. I numeri sono promettenti.