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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel periodo centrale dell’estate in cui la Città raddoppia in numero di presenze, il sindaco Giovanni Gaspari muove un appello a residenti e turisti per il rispetto delle norme disposte per il corretto conferimento dei rifiuti.

 

Abbiamo raggiunto l’obiettivo del 65% – dichiara il sindaco – non possiamo permetterci una battuta d’arresto. Conosciamo bene le difficoltà che gli ospiti della città, per poca familiarità con le nuove modalità del servizio, possono trovare nel conferire correttamente i rifiuti in orari e giorni prestabiliti. Pertanto li invitiamo ad informarsi sulle nuove modalità del ‘porta a porta spinto’ nell’apposita sezione presente sull’homepage del sito del Comune oppure chiamando la Picenambiente al numero 0735.757.077 o l’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Al tempo stesso – prosegue il sindaco – chiediamo un maggior senso civico ai residenti affinché possano aiutarci a contrastare situazioni critiche causate dall’insensibilità di pochi maleducati ancora restii nel fare la raccolta differenziata”.

 

L’Amministrazione comunale, proprio in questo periodo dove le criticità possono presentarsi con maggior frequenza, ha comunque chiesto alla Picenambiente di potenziare il servizio di raccolta dei rifiuti in particolare per quelle zone ove si ripete con una frequenza costante l’abbandono fuori orario di sacchi o di materiale ingombrante. Per questo servizio ricordiamo che è attivo il ritiro a domicilio gratuito programmato con obbligo di prenotazione da effettuarsi telefonicamente chiamando la Picenambiente oppure recandosi direttamente alla ricicleria comunale in contrada Monte Renzo, 25 – Zona Ragnola aperta dalle ore 9 alle 12 tutti i giorni feriali. Al tempo stesso proseguono anche i controlli mirati di Polizia Municipale nei punti dove si registrano le maggiori violazioni delle regole.

“Mi preme sottolineare – conclude Gaspari – l’azione deplorevole di chi, a fronte di un risultato straordinario che ha raggiunto l’obiettivo di legge, persegue azioni di sciacallaggio sottolineando le negatività del servizio invece di adottare un atteggiamento di responsabilità e collaborativo con l’Amministrazione comunale per proseguire nell’opera di sensibilizzazione della cittadinanza verso il nuovo servizio. Reputo ancora più brutto che ad esercitare queste azioni sia un presidente di un comitato di quartiere che, anziché favorire una corretta informazione per i cittadini del proprio quartiere, si diverte a contattare gli organi di informazione e ad indicare, dall’altra parte della strada, quali sono i punti da fotografare o riprendere”.