SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È stato presentato sabato pomeriggio il libro scritto da Remo Croci, il noto giornalista sambenedettese delle reti Mediaset. Cuore pulsante della città, via Montebello è stata la cornice dell’incontro, del ricordo e delle persone. “Da qui è nato il vento” è il libro che fa riaffiorare un pezzo di storia sambenedettese e riapre i luoghi della memoria senza nostalgie, ma con profondo senso d’appartenenza.
La presentazione si è svolta di fronte al Caffè del Corso attirando parecchie persone che, nonostante la minaccia della pioggia, è accorsa o si è soffermata incuriosita. Si, perché a parlare non è stato solo il giornalista, ma anche il ragazzo d’un tempo che è cresciuto in quei luoghi e respirato l’aria di mare. A restituire quel sapore d’altri tempi gli attori della Ribalta Picena che hanno regalato al pubblico performance dialettali profondamente legate alla tradizione marinara.
Dalle 18.30 nel centro cittadino c’erano la storia, i luoghi e le persone. Il professor Renato Novelli ha presentato il libro assieme ad un Remo Croci emozionato alla vista dei volti che hanno dato alla città la spinta e l’amore per farla crescere. “Nel libro c’è un uomo, un quartiere e una città. – interviene Novelli – Leggendolo si percepisce un profondo senso di appartenenza, malgrado il lavoro l’abbia portato in giro per l’Italia”. Pagine di vita e identità; c’è San Benedetto con la sua crescita e il suo cambiamento.
Il libro, edito dall’agenzia Inchiostro Edizioni con la collaborazione della Copyright e dato alle stampe alla Fast Edit, è stato finanziato dallo stesso Remo Croci che per questo regalo alla città ha evitato la richiesta di patrocini e finanziamenti proprio per non gravare sulle casse degli enti. Si aggiunge l’iniziativa di regalare il libro agli intervenuti e predisporre dei punti di distribuzione, presto comunicati, in tutta la città.
Dedicato all’amico Enrico Lanchini, scomparso prematuramente, il libro racconta i ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza, i nomi e le vicende vissute dai vari protagonisti dell’epoca tutti nati e cresciuti in quel groviglio di strade il cui epicentro, da sempre, è rappresentato da via Montebello. Un omaggio ai barbieri Peppino e Mariano Caponi, un grazie a Camiscioni, una risata con Piccì e un aneddoto per tutti quelli che portano San Benedetto nel cuore e lo vorrebbero vivo come lo ricordano.