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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Soddisfazione per il coordinamento Salviamo la Sentina e Ambiente e Salute nel Piceno per la delibera regionale che restituisce al comitato di indirizzo della riserva naturale i poteri sottratti dall’emendamento Perazzoli inserito nella legge regionale sul riordino dei parchi.

 

Il comitato d’indirizzo, dunque, vedrebbe riconfermare i suoi diritti. “Da sempre quest’area è negli appetiti insaziabili degli speculatori che certo non avrebbero mai realizzato una riserva naturalistica; – interviene Massimo Bartolozzi – quindi il comitato d’indirizzo era, e rimane, un elemento di tutela per la riserva fondamentale“. Parole piene soddisfazione che vogliono confermare l’importante azione delle associazioni e dei comitati ambientalisti che, quando collaborano, sanno ben rispondere alle esigenze del territorio.

 

E se le riserve e i parchi naturali denotano il grado e il livello di cultura ambientale e civile di quanti governano e abitano un territorio “intendiamo rilanciare l’interesse sul Parco Marino del Piceno che si è arenato proprio al termine della procedure per la sua realizzazione – prosegue Bartolozzi – e rilanceremo la nostra proposta sulla realizzazione del Parco dei due Fiumi Tronto e Castellano”, a raccordo dei parchi attualmente esistenti nel Piceno e come simbolo di virtuoso anello di congiunzione tra le regioni Marche e Abruzzo.

Presenti alla conferenza stampa ad annunciare questa novità della Regione anche l’ex presidente Pietro D’Angelo, i rappresentante di Legambiente di Ascoli Piceno Paolo Prezzavento e della Lipu Marche e San Benedetto Stefano Quevedo; all’appello anche Ambiente e Salute nel Piceno che sottolinea che questi importanti risultati saranno vanificati in partenza se non si riuscisse a respingere lo stoccaggio gas.