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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Comune sambenedettese, secondo il documento previsto dalla legge regionale 22 del 2011, punta sul Poru, ovvero Progetto operativo di riqualificazione urbana, e per questa importante operazione di sviluppo urbano si affida alla Scuola di Architettura e Design dell’Università degli Studi di Camerino. 

 

I lavori prodotti dall’Università, per circa 48 mila euro, saranno presentati entro il 5 agosto in prima fase e il 30 settembre in seconda fase; comprenderanno le linee guida per la valutazione delle aree, carta dei suoli, linee guida per la contrattazione con i privati sul plusvalore e sull’interesse pubblico e aggiornamento della relazione socio-economica al 2011 sulla base del Censimento Istat. Il responsabile scientifico Umberto Cao e il coordinatore Michele Talia hanno firmato la convenzione con il Comune e lavoreranno a stretto contatto con il dirigente del settore Sviluppo del territorio, Germano Polidori.

 

Al vaglio dell’Università, per esempio, le condizioni naturali, geologiche e morfologiche dei suoli, la presenza di edifici e infrastrutture e le diverse ed eventuali forme di degrado. Sempre a settembre l’organizzazione di incontri pubblici con i cittadini e i portatori di interesse per valutare una prima stesura di Progetto; per rendere più efficace e immediato il dialogo tra le parti sarà istituito un canale telematico. Dal punto di vista procedurale, saranno due i passaggi in Consiglio comunale invece che tre, la Valutazione ambientale strategica sarà emessa dal Comune e non dalla Provincia, saranno forniti pareri consultivi anziché vincolanti da parte di altri Enti e il permesso di costruire sarà a rilascio diretto. Con i Poru, dunque, si potrà avviare attraverso iter amministrativi semplificati la riqualificazione delle aree cittadine.