La commedia racconta di un percorso che ruota attorno alle convenzioni sociali, agli schemi definiti, alle leggi che alimentano la società e che per le persone comuni rappresentano la normalità. Ma chi stabilisce cosa è normale e cosa non convenzionale? La storia che ha alimentato la nostra vita, in un percorso forgiato proprio sulle consuetudini e gli schemi prestabiliti. In sostanza si racconta della storia di due coppie omosessuali che fingono di non esserlo proprio per andare incontro ai principi morali stabiliti.
Un continuo lottare per mantenere saldo un amore che non ha età, colore, sesso. “Amore è amore”, dichiara Obama in uno dei suoi discorsi. Infatti dopo la decisione della corte suprema di eliminare la legge che proibiva il matrimonio tra persone dello stesso sesso, si continua a parlare dell’argomento.
Il film uscirà nelle sale il 26 settembre e speriamo soltanto non sia una commedia intrisa di luoghi comuni sul caso e sfaccettature irriverenti perché dopo aver letto la frase “lui vuole sposare lui, lei vuole sposare lei”, il dubbio si insinua forte e deciso nella mente di un cinefilo. Prima ancora di aver visto il film mi chiedo come si possa ideare una trama in cui i protagonisti fingano di essere ciò che non sono in maniera così banale. Dopo aver visto il trailer la sensazione diventa realtà, ma almeno il regista ci ha provato! Soltanto un consiglio: per favore, evitiamo le parole “diversi e inconsueti” .