SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolto nella mattinata l’incontro con l’ambasciatore della Repubblica Democratica Popolare della Corea del Nord S.E. Kim Chun Guk, ricevuto dal sindaco Giovanni Gaspari. Un confronto che si è potuto svolgere grazie al sambenedettese Massimo Urbani, promotore dell’iniziativa e fondatore di C’è – Italia che ha come obiettivo l’individuazione, la progettazione e la realizzazione di prodotti, programmi nonché progetti interamente, autenticamente ed integralmente italiani, grazie all’ausilio di materiali, esperti e tecnici proveniente dal nostro paese.
Alla terza visita della delegazione asiatica nella nostra città, il sindaco Gaspari accoglie i rappresentanti per “collaudare, fortificare e rinnovare un’amicizia intrisa di cooperazione, appoggio, contributo e forte stima che indubbiamente sentiamo da diverso tempo per un paese che a mio avviso non è mai stato troppo lontano, ricordando inoltre che facciamo ormai tutti parte di un mondo globalizzato, in cui le distanze divengono sempre più brevi. Abbiamo avuto modo di instaurare un proficuo dialogo – prosegue il sindaco – in cui si è anche parlato delle opportunità riguardanti i giovani imprenditori, andando a rinforzare un rapporto sempre più fitto e stretto tra le delegazioni dei due paesi. L’augurio che posso farmi è quello di proseguire su questa strada per un crescente sodalizio dove si salderanno collaborazione e forza comuni”.
“Per noi è un piacere essere ospitati da una bella città come questa e ringraziamo il sindaco Gaspari per averci accolti e fatti sentire di casa. – replica e conferma il rappresentante nord coreano – Il dottor Urbani lavora nel nostro paese già da 20 anni e per questo abbiamo avuto modo di conoscere San Benedetto attraverso i suoi racconti e il suo operato. Trovo che ci siano molte affinità tra l’Italia a la Corea, come l’essere una terra di mare, con una spiccata predilezione per l’attività marittima e il turismo, motivo per cui uno dei nostri propositi è proprio quello di incentivare scambi a livello di pesca e realizzazione di pescherecci“. Anche Urbani si ritiene fiducioso e pronto ad adoperarsi come filo conduttore tra le due potenze, certo che l’azione svolta da C’è – Italia, grazie allo studio, all’esperienza e al giusto punto di osservazione possa determinare risultati logici, armonici ed equilibrati, col supporto di capacità conoscitive nei settori chiave della produttività internazionale e della peculiare italica “cura del dettaglio”, rispondendo a canoni di eccellenza rivolta maggiormente alle masse e non solo a fasce di popolazione più fortunate.
Con una nota di orgoglio e amor patrio conclude l’Ambasciatore S.E. Kim Chun Guk – Il nostro interesse non si limita soltanto allo sviluppo di nuove vie di comunicazione tra le due forze marinaresche. Ci accomuna anche una ricca tradizione millenaria intrisa di cultura e sapienza. La storia del nostro popolo ci insegna che dobbiamo essere fieri del nostro passato e questa è forse la ragione che ci ha sempre spinti e incoraggiati a difenderci da potenze più grandi di noi (USA, Giappone, Cina, Russia) che più volte hanno minacciato la nostra pace minando alla nostra dignità. Questo forte spirito patriottico che lega la Corea all’Italia può essere un ottimo punto di partenza per una futura intesa cooperativa.