ASCOLI PICENO – “C’è un’economia legale che annaspa e un mercato del falso che cresce. Ci sono imprese che faticano a fare la giornata di lavoro e abusivi che, alleggeriti da ogni impegno fiscale e di legalità, sottraggono incassi e diritti a chi è in regola e fatica per restarci”, questo lo sfogo di Mario Armuzzi, presidente delle imprese del commercio su aree pubbliche di Confartigianato Imprese di Ascoli Piceno e Fermo, puntando il dito al commercio abusivo lungo le spiagge.
“La drammatica stretta sul lavoro che mette in ginocchio imprese e famiglie, – prosegue Armuzzi – sta manifestando i suoi aspetti più duri, quando ormai i risparmi, per chi ha potuto, e i sacrifici di una vita sono stati consumati per far fronte alle necessità extra che da temporanee stanno ormai divenendo stabili. Paghiamo le tasse più alte d’Europa e diventa impossibile lavorare. – prosegue – Tutti dobbiamo, è vero, fare la nostra parte”. Così il presidente lancia un appello a chi è deputato al controllo e al contrasto dei fenomeni abusivi per dare segnali forti e precisi che sarebbero anche di grande incoraggiamento per le imprese regolari.
“Occorre aumentare i controlli in spiaggia, nelle piazze e nei posteggi anche da parte delle Amministrazioni comunali. Si tratta di un contributo necessario e significativo per la legalità. – propone Armuzzi – Ciò non significa attivare una guerra tra poveri, ma vuol dire tenere accesa una luce che faccia credere che il futuro non è dei furbi ma degli onesti. Questo è anche un grande messaggio per i nostri giovani”.