Il nome originario fu Super Crema e Pasta giandujot e deriva dal termine nut, cioè nocciola. All’inizio la Nutella era venduta in contenitori di vetro dal tappo rosso, poi fu eliminato e sostituito con il tappo bianco per ridurre i costi di produzione. In un certo senso Hitler e Napoleone furono responsabili dell’invenzione della Nutella, in quanto ai loro tempi i prezzi subirono drastici aumenti. Ciò provocò la spasmodica ricerca di strategie per allungare il cioccolato per risparmiare e cosi fu inventata la nutella, amalgamata con le nocciole.
All’inizio era venduta in panetti confezionati con la carta stagnola per renderla più facilmente trasportabile, poi fu creata la variazione che conosciamo oggi. La produzione della Nutella è talmente vasta che se si disponessero i barattoli di nutella uno dietro l’altro, si otterrebbe una lunghezza 1,3 volte la circonferenza terrestre. Infatti viene prodotto un barattolo al secondo. Secondo i dati del consumo annuale pro-capite, risulta che mangiamo 800 grammi di Nutella a testa mentre il paese più goloso è considerato il Lussemburgo. Tempo fa fu organizzato dalla blogger Sara Rosso il world Nutella day, una giornata mondiale dedicata alla crema di nocciole più famosa del mondo. Sfortunatamente la ragazza ha subito un oscuramento del sito e si è vista recapitare a casa un decreto ingiuntivo, direttamente dalla Ferrero. Poco tempo dopo fu fatta marcia indietro. A Francoforte la Nutella è finita al banco dei giudici per indicazioni nutritive false riportate sulle etichette dei barattoli. Il tribunale in conclusione ha deciso di fare una multa all’azienda di 250 mila euro.