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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Dal museo Guelfo. Mirò, Chagall, Picasso, Dalì e gli altri”, questo il titolo della mostra che impreziosirà la Palazzina Azzurra e contraddistinguerà l’aspetto culturale dell’estate rivierasca. Sabato 6 luglio, alle ore 18, l’inaugurazione dell’esposizione promossa dal Comune di San Benedetto del Tronto e dalla Regione Marche e curata da Silvia Cuppini; fino al tre settembre sarà possibile scoprire una selezione di opere del museo fabrianese dedicato all’artista Guelfo Bianchini.

 

Nelle stanze della palazzina saranno riunite le opere originali, raccolte tra gli anni ’50 e ’60 dall’artista marchigiano, dei grandi maestri internazionali, moderni e contemporanei, dall’impressionismo francese al Surrealismo, fino ai nostri giorni. Le opere, definite dal Ministero dei Beni culturali “di grande interesse artistico e documentario”, saranno per la prima volta esposte al pubblico unitamente ad alcuni “teleri” perseguendo l’intento di Guelfo Bianchini che costituì nel ’77 l’associazione Museo Internazionale d’arte moderna-Collezione Guelfo.

 

La Palazzina Azzurra sarà luogo delle muse e dei veri artisti, infondendo nei visitatori la poetica del XX secolo; Cocteau, Chagall, Dalì, Man Ray, Masson, De Chirico e Manzù sono solo alcuni dei nomi che compongono la galleria articolata in tre sezioni. La prima riunisce i ritratti di Guelfo eseguiti dagli artisti e alcune opere inedite a lui dedicate a testimonianza dell’incontro tra l’artista e gli esponenti delle avanguardie internazionali, la seconda presenta le opere degli artisti scelti da Guelfo in sintonia con la sua arte, l’ultima sezione è dedicata alla proiezione video al fine di ricostruire in mostra gli interni abitati da Guelfo sia a Roma che a Fabriano per rievocare la ricerca quotidiana della ragione dell’arte.

La Riviera delle Palme la collezione “Dal museo Guelfo. Mirò, Chagall, Picasso, Dalì e gli altri”, per l’allestimento di Roberto Bua e il progetto grafico di Joan Martos, sarà l’armoniosa cornice che custodisce l’arte moderna e contemporanea contro il disorientamento della vita e della produzione culturale.