Articolo
Testo articolo principale

ANCONA – Dopo l’annuncio del Piano di Salvaguardia e razionalizzazione dell’assetto in Italia annunciato da Indesit Company, i lavoratori hanno iniziato la protesta sotto la sede di Fabriano. Sono 1.400 le persone per le quali si farà ricorso agli ammortizzatori sociali e intanto il governatore della Regione Gian Mario Spacca auspica a un incontro con il presidente Marco Milano per conoscere i dettagli del Piano e discutere i riflessi occupazionali e produttivi nel territorio marchigiano.

 

Sulla vicenda Indesit interviene anche l’assessore regionale all’Industria Sara Giannini che ribadisce “l’assoluta necessità del rilancio di una politica industriale nazionale a sostegno delle grandi imprese del manifatturiero che, è bene ricordarlo, è di competenza esclusiva del governo nazionale. La Regione – prosegue la Giannini – è intervenuta sugli ammortizzatori sociali e sull’indotto territoriale di piccole imprese, ma non può supplire la carenza di un’articolata politica industriale nazionale, la sola capace di creare le condizioni strutturali per la competitività di sistema che necessitano alle grandi imprese esposte alla concorrenza internazionale.”

 

Nel merito entra anche l’assessore al Lavoro Marco Lucchetti che ammonisce le azioni del consigliere Bucciarelli che di recente aveva presentato un’interrogazione in Consiglio regionale. “In momenti così delicati – prosegue Luchetti – il modo migliore di essere al fianco dei lavoratori e delle piccole imprese è quello di esprimere, soprattutto da parte delle istituzioni, una forte e responsabile unità di intenti e di azioni, evitando assurde strumentalizzazioni politiche, come quelle fatte da Bucciarelli, utilizzando la pelle degli stessi lavoratori”.

I lavoratori hanno avviato varie riunioni e hanno manifestato sotto la sede dell’azienda di Fabriano, a Comunanza c’è tensione e si attende l’assemblea programmata per domani, nel casertano i lavoratori hanno bloccato le strade.