SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È di lunedì tre giugno l’esposto firmato da Riego Gambini indirizzato al dirigente comunale del settore Sviluppo del Territorio e congiuntamente al comandante della Polizia Municipale, al sindaco Giovanni Gaspari, al presidente del Consiglio Comunale e al Segretario Comunale. La questione è un presunto abuso edilizio da parte della Rete Ferroviaria Italiana sulla base della proposta di delibera discussa in Consiglio lo scorso 30 maggio.
Nella delibera, accolta dalla maggioranza dell’assise nonostante il voto contrario del rappresenta Cinque Stelle, veniva recata la proposta di realizzazione di un fabbricato a uso uffici, spogliatoi e magazzini nell’ambito della stazione ferroviaria di Porto d’Ascoli, nonostante nell’area in oggetto sia già presente un manufatto in cemento armato composto da platea di fondazione e pilastri. “Dopo aver pubblicamente esposto la questione durante il dibattito che ha preceduto la votazione e quindi l’accoglimento da parte del Consiglio Comunale di San Benedetto del Tronto della proposta, – scrive Gambini – il sottoscritto ora sollecita urgentemente un accertamento da parte degli uffici competenti di questo Ente, al fine di verificare il presunto abuso edilizio, nel caso in cui fossimo in assenza dei necessari titoli abilitativi del cantiere o di altre eventuali possibili irregolarità”.
Con l’approvazione in Consiglio si è consentito alla realizzazione del fabbricato a est del tratto ferroviario a margine della zona attualmente destinata alla zona ferroviaria e a ridosso della superstrada. La domanda del consigliere Gambini che pensava a una sanatoria di abuso edilizio data la presenza di fondazione e pilastri, il sindaco Gaspari ha baipassato la risposta. Persistono, intanto, le criticità per la zona in cui sorgerebbe tale struttura che si andrebbe ad aggiungere al complesso Edilmassi che diventerà centro commerciale.
Da queste considerazioni, il Movimento Cinque Stelle fa una ricognizione delle strutture destinate al personale delle Ferrovie dello Stato. “Questo edificio, adibito a spogliatoi e mensa, è retrostante a un’altra palazzina edificio oggi in disuso che era adibita a dormitorio per il personale viaggiante di FS. – spiega – Il primo edificio attualmente è adibito al piano terra a uffici e magazzini per gli addetti del settore Impianti Elettrici, mentre il piano primo è dato in affitto a un ristoratore local; l’ex dormitorio, invece, è attualmente in disuso. Ci chiediamo perché Rete Ferroviaria Italiana non ristruttura queste strutture che sono collocate in una posizione ben più fruibile e ben meno pericolosa di quella dei nuovi futuri edifici di Porto d’Ascoli“, conclude.