ASCOLI PICENO – La città delle cento torri si prepara a ospitare la quinta edizione dei Campionati italiani di nuoto promozionali Fisdir, Federazione sportiva paralimpica cui il Comitato italiano paralimpico ha demandato la gestione e lo sviluppo dell’attività sportiva per gli atleti con disabilità intellettiva e relazionale. Un evento che si svolgerà venerdì 31 maggio a partire dalle 9 alla Piscina Comunale e che trasformerà Ascoli in una vera capitale del nuoto. Arriveranno infatti in città oltre 300 atleti, con relativi accompagnatori: una golosa occasione anche per la promozione turistica del territorio. “Ascoli è “Città europea dello sport” anche perché ha saputo inserire tra le varie manifestazioni sportive diverse iniziative dedicate alla disabilità”, evidenzia l’assessore allo Sport Massimiliano Brugni.
“Riteniamo che lo sport sia soprattutto integrazione e auspichiamo che vi sia un’ampia partecipazione da parte degli ascolani. Solo assistendo alla manifestazione si può ben comprendere quanto questo evento sia coinvolgente”, afferma Brugni. Ad Ascoli giungeranno 300 atleti provenienti dalle 40 società partecipanti per una maratona di sport e amicizia. Due le novità di questa edizione 2013 che per la seconda volta si svolgerà nella città turrita: l’inserimento nel programma delle gare di nuoto sincronizzato con 16 bravissime sincronette reduci dai mondiali di Loano dello scorso novembre e nuoto salvamento con 37 atleti in gara in rappresentanza di dieci società. Queste discipline “new entry” si affiancheranno alle gare tradizionali: 25 e 50 metri stile, rana e delfino oltre alle classiche staffette. Non solo competizione e aggregazione ma anche spettacolo. Venerdì alle 21,30 la sfilata degli atleti sarà seguita dal saggio del team Albatros Nuoto Gioia Ascoli di sincronizzato mentre sabato sera spazio al divertimento con il party che si svolgerà a partire dalle 20 all’Hotel Pennile. Una tre giorni all’insegna delle emozioni resa possibile grazie alla collaborazione di “Gente di nuoto”, che gestisce la Piscina comunale. “In acqua le diversità si annullano” afferma Roberto Marchesani, – tanto che ragazzi con disabilità riescono a raggiungere livelli non troppo differenti dai ragazzi normodotati”. “L’intento è far capire ai genitori di ragazzi disabili che c’è un mondo anche per loro” chiosa Brugni e dunque arrestare la spontanea tentazione all’isolamento che nuoce ai ragazzi e alle loro famiglie