SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Firmato questa mattina il rinnovo del Patto della sicurezza tra la Prefettura e il Comune sambenedettese alla presenza dell’intero comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, già sottoscritto nel 2010. Sul tavolo dell’incontro, avvenuto questa mattina nella sede della polizia municipale, sono stati discusse le importanti attività messe in atto quali la formazione, l’educazione stradale, i controllo contro l’inquinamento acustico e la tanto attesa videosorveglianza, per la quale sembrerebbero esserci già degli accordi.
Fondamentale è risultato essere l’azione sinergica attuata dalle forze dell’ordine rivierasche e provinciali, che come nel passato anno continuerà per tutto il 2013 dati i numeri messi a confronto per l’anno 2011 e 2012. Si parla di furti, rapine, estorsioni, usura, truffe e frodi informatiche, danneggiamenti e prostituzione che nel complesso hanno chiarito una diminuzione degli accadimenti e delle denunce. Ma non manca l’attenzione alle criticità della Riviera, che viene confermata zona da monitorare a più riprese e su cui discuterne ancora prima dell’estate.
In questo periodo dell’anno, soprattutto, San Benedetto diventa una priorità, considerando anche l’aumento esponenziale della popolazione nel periodo estivo. Le criticità sono sempre le stesse, infatti, da via Mentana l’attenzione si dovrà inevitabilmente spostare su tutto il litorale perché la movida e le serate si svolgeranno in tutta la città. Previsti per questo diversi orari e controlli in sinergia; polizia, municipale, carabinieri, finanza e forestale agiranno sul territorio provinciale, attenzionando la zona sambenedettese.
Per potenziare il controllo e la sicurezza, in arrivo l’assunzione di 12 nuovi vigili urbani e aiuti dal Ministero che invierà nuclei di rinforzo per i periodi di particolare necessità. Infatti non focus sulla movida fracassona di via Mentana, ma anche controlli sulle serate nei locali, cibi proposti, accessori contraffatti e spaccio di stupefacenti. In conclusione, il controllo rafforzato del territorio farà sì che si disincentiveranno spaccio e criminalità organizzata che nei luoghi in cui c’è crisi e confusione tendono a proliferare.