Si tratta della festa della lettura. Ogni anno tutta l’Italia che legge si raduna nei padiglioni del lingotto a fare la più grande scorpacciata di libri, e-book e incontri legati alla lettura dell’anno. Il Salone internazionale del Libri di Torino si terrà da giovedì 16 a lunedì 20 Maggio e sarà come sempre una kermesse interessante e un termometro di quello che succede nel mondo del libri in Italia e non solo.
Gli snob vi diranno che è solo un grande mercato del libro dentro un capannone, pieno solo di ragazzini in gita e tanta confusione. Sì è vero. Ma è anche il posto dove rischi di incontrare il tuo autore preferito a prendere il caffé accanto a te, oppure dove puoi trovare una micro- casa editrice che pubblica esattamente il testo che cerchi da una vita in tutti i mercatini reali e digitali che trattano di libri. Insomma, almeno per me è uno degli eventi più interessanti e piacevoli dell’anno letterario. Quest’anno poi il tema centrale, la creatività è molto stuzzicante. La creatività infatti è il motore della vita attiva, offre possibilità di cambiamento e è una spinta all’evoluzione (e all’economia). Per approfondire consiglio il bel libro di Legrenzi Creatività e innovazione.
IL Paese Ospite: forse non tutti lo sanno ma ogni anno il Salone ospita una paese straniero e la sua letteratura organizzando vari eventi collegati ai suoi scrittori e poeti. Quest’anno il paese ospite è il Cile. Il che implica una fetta della più bella letteratura Sudamericana contemporanea. Tanto per fare due nomi: Isabelle Allende e Pablo Neruda…. WoW! Già solo questi basterebbero a rendere il mio post ricchissimo di titoli. Comunque in onore del Cile voglio suggerire alcuni libri bellissimi. Innazi tutto vi propongo le poesie di Gabriela Mistral, prima donna sudamericana a vincere il nobel. La raccolta si intitola Il canto che amavi… meravigliosa e struggente.
Oltre alla Mistral, di donne cilene autrici di grandi romanzi ce ne sono tantissime: Allende appunto (di cui segnalo La figlia della fortuna), la Serrano (con ad esempio Arrivederci piccole donne) e tante altre… Ovviamente non ci sono solo le signore del Cile ma anche tanti uomini: Bolaño, Marais, Ampuero… Insomma una lista lunghissima (a cui occorrerebbe aggiungere anche Jodorowsky, Skarmeta etc) per approfondire il tema rimando all’articolo sul sito web del salone.
Per concludere propongo un libro di un cileno onorario: Bruce Chatwin che alla Patagonia e agli sconfinati paesaggi ha dedicato diverse opere tra cui: In Patagonia. Segnalatemi i vostri libri: scrivete a info@bibliodiversita.it.