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Una marchigiana Doc dal 1939. In questo caso il benessere è biologico ed ecologico e si chiama Pierpaoli. L’azienda di Senigallia opera nel settore della detergenza per la casa e professionale e in quello della cosmesi. Nel 2004 ha avviato una collaborazione con una rete di organizzazioni equosolidali italiane che ha portato alla realizzazione di una linea di prodotti per la detergenza della casa certificata EcoBiologica e, prima in Italia ed in Europa, contensioattivi ottenuti da olio biologico di commercio equo e solidale. Dopo questa prima esperienza, nel 2008, con la creazione della Divisione Eco-Biologica, l’azienda ha intrapreso un processo di riconversione complessiva verso produzioni ecobiologiche. Paolo Chiavaroli, Division Manager di Pierpaoli, ci racconta mission e profilo aziendale.

“Siamo un’azienda anziana ma assolutamente al passo coi tempi. Con una gestiona familiare, produciamo prodotti per la detergenza della casa e per la cosmesi. Ci siamo sempre distinti per la nostra sensibilità verso l’ambiente e dal 2005 abbiamo sviluppato una vera e propria  collaborazione con il commercio equo-solidale sia marchigiano che nazionale. La divisione eco-biologica nasce nel 2008 e a oggi rappresenta il trenta per cento del fatturato. Questa è la nostra mission che sposa il punto fermo di salvaguardare i posti di lavoro in azienda, all’incirca una trentina”.

Che tipo di prodotti realizzate, entriamo più nel dettaglio… “Abbiamo pensato a due canali differenti. Quello specifico e quello della grande distribuzione. Dunque, proponiamo due linee di detergenza della casa per i negozi specializzati e due linee di cosmesi, una per gli adulti e una per i bambini. Altre due linee vanno invece nella gdo”.

Dunque, il vostro cliente ideale è... “Può essere il consumatore esigente, consapevole che pretende molto dai prodotti che utilizza. In questo caso gli offriamo prodotti che possono vantare un livello di ricerca tecnologica avanzata. Ad esempio ora stiamo lavorando su un prodotto biologico per la casa. Poi c’è il consumatore iniziale che muove i suoi primi passi ed è curioso verso questo mondo eco-sostenibile. In questo caso la detergenza sarà ecologica e non biologica”.

Qual è il legame dell’azienda con il nostro territorio? “Sicuramente proviamo a reperire le materie prime sul territorio. Ad esempio c’è un progetto con la diocesi di Senigallia per la coltivazione di alcuni terreni nell’ambito di un progetto di cooperazione sociale. E devo dire che le Marche rispondo bene sia al biologico che all’eco-solidale”.

Qualche progetto in cantiere? “Lavoriamo su una linea dedicata alle pelli particolarmente intolleranti, destinata ai canali di vendita specializzati. Inoltre ci stiamo muovendo sull’internazionalizzazione. Abbiamo risposte positive dal Giappone, dalla Russia, dall’Inghilterra. Stiamo partendo ora in Corea e in Cina. Siamo molto soddisfatti”.

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