CUPRA MARITTIMA – Ha riscontrato un grande interesse il pomeriggio cuprense dedicato all’incontro curato dall’Archeoclub con la partecipazione del professor Gianfranco Paci, epigrafista docente presso l’Università di Macerata.
Il tema trattato nel pomeriggio è stato “Tra il Tronto e l’Esino: Umbri, Piceni e il culto di Cupra”, incuriosendo i presenti e gli esperti che hanno riempito la sala. Il professore ha illustrato svariati collegamenti tra la zona marchigiana e la zona umbra legate dal culto della Dea Cupra, teorie confermate dai tanti reperti rinvenuti e ancora ben conservati nei musei.
In particolare Paci ha illustrato delle straordinarie testimonianze ritrovate nel Piceno Antico, nell’area di Cupra Marittima ma anche nell’area di Cupra Montana, zone che da centri religiosi sono diventate vere e proprie città con tanto di Municipio e di strutture tipiche della tradizione romana. Insomma, tanti sono i collegamenti che permettono di affermare che il culto della Dea Cupra era praticato in nella area dove ora esistono queste due regioni, ma ancora c’è da studiare per confermare ulteriormente queste ipotesi.