MONTEGALLO – Una carovana di quattrocento pecore, cavalli, bovini, cavalieri e pastori ha sfidato il maltempo per il tradizionale passaggio della Transumanza da Arena di Roccafluvione fino a Balzo di Montegallo. “Una due giorni intensa quasi imperdibile – ha dichiarato l’assessore provinciale alla Cultura Andrea Maria Antonini – che ha visto tantissime persone prendere parte ad un evento, unico nel suo genere, che ha costituito un’anteprima d’eccezione del Festival dell’Appennino e che sicuramente riproporremo anche il prossimo anno, forse a maggio, con l’auspicio di condizioni meteo migliori”.
“Anche attraverso queste appuntamenti che coniugano tradizioni, emozioni e cultura popolare dei luoghi – ha evidenziato Piero Celani – è possibile declinare in altre forme e suggestioni quel concetto variegato di paesaggio che rappresenta una delle risorse più peculiari del nostro territorio”. Il gruppo partito nel primo mattino di sabato da Arena ha transitato lungo sterrati e tratturi molto suggestivi tra cui Cresta di Pizzorullo e Ficocchia, arrivando nel primo pomeriggio a Polverina di Comunanza dove si sono alternati diversi momenti di dimostrazione di vita agreste come la lavorazione del formaggio. La serata è stata rallegrata dalla verve comica del duo Stefano e Gianluca, di ritorno da un’importante tournée in Canada. La notte del Pastore ha poi avuto il suo clou con la cottura allo spiedo del maialino preceduta da una cena a base di pecora n’gallara.