Qualche anticipazione ve l’avevo data nella rassegna delle serie di stile, ma arrivati alla seconda stagione su Mtv posso ben dirlo che Girls piace. Nessun super eroe, mostri, uomini perfetti, perché protagonista per eccellenza è la vita normale a caratura di ragazza. Quattro ragazze, un po’ come Cherry e le altre, nella New York più cheap che fanno i conti con il lavoro o lo studio, l’affitto da pagare e i problemi di cuore.
La protagonista Hannah è una ragazza profonda quanto basta, che non sa nascondere ciò che pensa e che confessa la sua vita a un diario alla continua ricerca di una passione o una storia che la spinga a scrivere la storia perfetta spesso a scapito delle persone a lei vicine. La serie, della quale dobbiamo aspettarci anche la terza stagione, ruota attorno alle sue esperienze e probabilmente è molto di più di un telefilm perché i temi, le dinamiche, le sfumature sono quelle che noi giovani assaporiamo, quando va bene, o ingoiamo, quando va male.
L’interprete protagonista è l’americana Lena Dunham, ma il suo nome è tra i produttori assieme a Judd Apatow. Serie doppiamente amata perché la Dunham sfodera la sua femminilità nel suo aspetto, così perfettamente com’è.
