MONTEPRANDONE – Si è svolta la terza assemblea pubblica indetta da Aria in trasparenza; il neocostituito comitato mira a sensibilizzare i cittadini sul problema legato all’istallazione di una centrale a biomasse a Centobuchi autorizzata dall’ingegner Calvarese attualmente inquisito dalla Procura di Ancona per questioni inerenti all’autorizzazione di altre cinque centrali nella Marche. L’Amministrazione comunale condivide.
Durante l’assemblea è stato presentato il consiglio direttivo del comitato e illustrate le volontà del gruppo che mira a far luce sugli aspetti inter-burocratici autorizzativi, in ballo dal 2008, che hanno dato il via libera all’istallazione di una centrale a poche centinaia di metri dalla scuola elementare e dal centro del paese. Nel gruppo diversi addetti ai lavori che hanno esposto le criticità e le problematiche che potrebbero sorgere, sia dal punto di vista etico che salutare, assieme alla centrale.
Si temono sostanze inquinanti immesse nell’atmosfera dovute alla combustione continua con effetti potenzialmente devastanti per l’ambiente, già riconosciuto altamente inquinato, e per la salute di bambini e adulti. Presente anche il legale del comitato che ha illustrato le azioni amministrative e legali che verranno impugnate auspicando a risultati concreti sin dal breve termine. Lo stesso Stefano Stracci, sindaco di Monteprandone, ha espresso la volontà concreta e costruttiva di attuare provvedimenti atti a sospendere i lavori nella centrale.
Avviata una raccolta fondi per sostenere le numerose spese da affrontare e una petizione popolare con la quale i cittadini venuti a conoscenza dei problemi legati alle emissioni di polveri sottili, all’impatto sulla salute, alla svalutazione degli immobili e dei terreni, chiedono al presidente della Regione Marche la revoca dell’autorizzazione concessa e al sindaco l’impegno formale di contrastare insediamenti non eco sostenibili e insalubri.