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ASCOLI PICENO – L’assessore all’Ambiente Andrea Maria Antonini interviene per fare chiarezza. “Mi riferisco al monitoraggio della qualità dell’aria che la Provincia ha gestito dal 1988. Voglio specificare che il recente passaggio di consegne del controllo dell’aria all’Arpam, contrariamente a quanto è stato riportato da un articolo di stampa, non è avvenuto per dichiarata impossibilità della Provincia di Ascoli Piceno a svolgere il servizio, ma per adeguamento alla legge che ha assegnato tale competenza alle Regioni e alle loro agenzie: il D.lgs 155/2010 ha infatti abrogato le norme precedenti, stabilendo all’art.1 punto 4, lettera h, che la rete di misura della qualità dell’aria è soggetta alla gestione o al controllo pubblico. Il controllo pubblico è assicurato dalle regioni o su delega dalle agenzie regionali per la protezione dell’ambiente”.

Antonini insiste sul lavoro svolto dalla Provincia, sottolineando come, nonostante il passaggio di consegne previsto entro il 30 settembre 2010, la Provincia di Ascoli non ha interrotto il proprio monitoraggio, continuando a rilevare i dati per gli anni 2010-2011 e 2012. Lo scorso anno, ricorda l’assessore, l’amministrazione si è occupata del trasferimento della stazione di San Benedetto da piazza Kolbe a via Asiago, recentemente ha firmato la convenzione per cessione in comodato d’uso non oneroso delle centraline che costituiranno la rete regionale della qualità dell’aria e la stazione di Campolungo che è stata esclusa dalla rete regionale sarà mantenuta in funzione dall’ente. “Quindi, nessun passo indietro della Provincia”.