APPIGNANO – “Sorpresa dalla solitudine incontrata nel Paese”. Con parole di stima il sindaco di Appignano Nazzarena Agostini racconta dell’incontro avvenuto con la presidente della Camera Laura Boldrini a Monteroberto, dove l’amministratore locale ha avuto un colloquio con la neoeletta presidente della Camera. “Ho avuto l’impressione di una donna che ha girato e conosciuto il mondo venendo a contatto con tanta sofferenza – ha dichiarato Agostini – ma ora si trova a rivestire una carica così importante, in un Paese totalmente diverso da quello che immaginava”.
“Ho l’impressione – continua il primo cittadino – che lei non essendo politico di professione viva questo incarico come un peso maggiore proprio perché è solita immedesimarsi nelle altrui sofferenza ma soprattutto proprio perché solitamente abituata a voler trovare una soluzione. Invece, quando si entra negli ingranaggi della politica e della burocrazia ci si accorge di come sia difficoltoso risolvere problemi che restano imbrigliati nella complessità delle procedure”.
Agostini poi non ha esitato a rappresentare a Boldrini i problemi che vivono gli enti locali, il grido di dolore che si leva da coloro che sono a contatto con la quotidianità: ricordando che ogni giorno anche una piccola realtà come Appignano non sia immune da episodi di indigenza. “A volte prendo direttamente dalle mie tasche per far fronte alle situazioni più drammatiche. Purtroppo non è che si aprono i cassetti delle scrivanie del Comune e si trovano risorse”. A detta del sindaco appignanese, molte delle imposte non restano nelle casse comunali, è il caso ad esempio dell’Imu: “i Comuni sono solo degli esattori e raccolgono la protesta dei cittadini”. Ancora più determinata sulla Tares: “La Tares è stata rinviata a dicembre ma a mio avviso dovrà slittare almeno al prossimo anno“. Dura anche sul patto di stabilità: “Ho un avanzo di bilancio, che testimonia come Appignano sia Comune virtuoso, ma non potrò utilizzarlo – ha stigmatizzato il sindaco. – Se però mi troverò davanti delle urgenze io non esiterò a sforare il patto, perché i cittadini vengono prima di tutto”.
Agostini poi raccontando dell’incontro con Boldrini ha detto che “nonostante avesse girato tutto il mondo non si aspettava di trovare in Italia tanta solitudine“. La presidente ha mostrato moltissima comprensione per i problemi dei piccoli enti che hanno la necessità di esser supportati proprio perché sono il primo interlocutore dei cittadini, il nervo scoperto di ogni realtà.