Stanotte l’ora solare lascia il posto a quella legale. Dunque, lancette avanti di un’ora e dormiremo tutti un’ora in meno. Questo significa che le due del mattino di domani, domenica 31 marzo, diventeranno le tre. L’ora legale è stata introdotta per la prima volta nel 1916, con il decreto legislativo n. 631 del 25 maggio: fu abolita e ripristinata diverse volte e adottata definitivamente con una legge del 1965 e applicata nel 1966, in periodo di crisi energetica. Nel 1981 la durata dell’ora legale venne estesa da quattro a sei mesi: da allora viene introdotta nell’ultima domenica di marzo, mentre l’ora solare torna nell’ultima settimana di settembre. Nel 1996 è stato introdotto un ulteriore prolungamento di un mese, insieme al resto d’Europa: la fine dell’ora legale è stata così spostata all’ultima domenica di ottobre.
L’ora legale entra in vigore, contemporaneamente, in tutti gli stati dell’Unione Europea per sfruttare meglio la luce solare nelle ore del tardo pomeriggio e della sera, a scapito di quelle del primissimo mattino, per ragioni di risparmio energetico: all’una di notte secondo il fuso orario di Londra, alle due di notte a Berlino, alle tre di notte ad Atene. L’ora solare tornerà invece nella notte tra il 26 e il 27 ottobre 2013. Comunque, magari dormiremo un’ora in meno per una notte, ma risparmieremo energia elettrica, godendo di un’ora in più di sole nella bella stagione che sta per arrivare.