Ultrasottile, flessibile e riesce a nascondere gli oggetti avvolgendoli: è il primo mantello dell’invisibilità, finora il più vicino a un vero e proprio mantello nello stile di Harry Potter. Il risultato si deve al gruppo di ricercatori dell’Università del Texas ad Austin, coordinato dall’italiano Andrea Alù. Gli studiosi sono stati in grado di occultare un oggetto tridimensionale – un cilindro alto circa 18 cm – dalle microonde nel loro ambiente naturale, in tutte le direzioni e da ogni punto di osservazione. Per farlo si sono serviti di uno strato ultrasottile che hanno chiamato “metascreen”.
Il mantello dell’invisibilità misura solo 0,15 millimetri di spessore, molto meno dei dispositivi d’invisibilità ingombranti che sono stati creati in passato. È stato ottenuto attaccando strisce di rame di 66 micrometri di spessore a una pellicole in policarbonato flessibile di 100 micrometri, disposta secondo uno schema simile a quello di una rete da pesca. Il mantello genera dei campi magnetici che neutralizzano le microonde che colpiscono l’oggetto da nascondere. Un risultato importante, dunque, che rende più vicino il vero obiettivo di questa ricerca, ossia quello di rendere invisibili gli oggetti alla luce. Lo studio è stato pubblicato sul New Journal of Physics.