GROTTAMMARE – Saranno circa duecento i vongolari che manifesteranno nel pomeriggio di oggi a Grottammare contro l‘istituzione del Parco Marino del Piceno. Da Ancona, Fano e dal vicino Abruzzo i pescatori si uniscono per denunciare il serio rischio che incorre il florido settore dell’economia regionale.
Alle ore 16 i pescatori si ritroveranno davanti al Comune grottammarese dove è in programma la riunione dei sindaci delle città interessate dall’area protetta. “Vogliamo farci sentire, – spiega Wladimiro Campofiloni, rappresentante provinciale di Coldiretti Impresa Pesca – nonostante siamo stati esclusi dai tavoli, poiché in ballo c’è la nostra sopravvivenza. L’istituzione del Parco significherà la fine della pesca delle vongole poiché, a fronte di qualche vaga rassicurazione, la legge nazionale non permette l’utilizzo delle draghe idrauliche all’interno delle aree protette”.
Il progetto, che secondo la Coldiretti Impresa Pesca, ha poco di ambientalista, metterebbe a repentaglio l’attività delle vongolare che attualmente pescano per appena un’ora al giorno in maniera sostenibile, mentre non si interviene sul problema degli scarichi a mare.
“Non vorremmo che alla fine l’istituzione dell’area protetta si riveli unicamente come il solito poltronificio. – concludono – Le ventitre imbarcazioni ormeggiate nel porto di San Benedetto saranno costrette a spostarsi altrove, fuori dal parco, e ciò creerà una saturazione degli spazi di pesca che segnerà la fine nostra e di un comparto che è un esempio per il mondo ittico e che esporta in tutto il mondo”.