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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La prima giornata della missione a Mosca del Comune di San Benedetto del Tronto è trascorsa e presto riceveremo nuovi aggiornamenti in attesa della grande serata Luxury Marche di mercoledì. In un periodo in cui la parola lusso va a cozzare con lo stile di vita dell’Italia intera e non solo della Riviera delle Palme sale l’amaro in bocca e s’infervorano gli animi di chi ruota intorno alla cosa pubblica. I cinque rappresentati partiti più i privati, i 40mila euro delle casse comunali in previsione di spesa e i tanti tweet del primo cittadino saranno il ricordo della trasferta in quel di Mosca.

Presentato come un viaggio di promozione turistica nell’ambito della Mitt, nota fiera del settore, al Pdl la trasferta risulta “quasi funzionale ad una vacanza” testimoniata da foto e tweet sui social network. “Una delegazione così nutrita nel numero e nelle spese è veramente incomprensibile, se non per quanto riguarda saune e piscine. – continua il centrodestro – Vedremo se altre realtà comunali hanno adottato gli stessi sistemi“.

Dopo il workshop di lunedì 18 in cui è stato distribuito il materiale promozionale della Riviera delle Palme, la presentazione da parte del presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca del volo, presto attivato, che collegherà Mosca all’aeroporto Sanzio di Ancona Falconare. “Molti di questi operatori hanno confidato di conoscere abbastanza bene il territorio marchigiano e anche la Riviera delle Palme e il suo hinterland – si legge nel comunicato stampa – ma che stentavano a proporli nei pacchetti destinati al mercato interno russo a causa di una carenza di collegamenti rapidi”.

Durante la presentazione si parla di pacchetti turistici già venduti alla Ics Travel Group, una grande azienda russa del settore. “I pacchetti per l’Italia non vendono le Marche – spiega Daniele Primavera di Rifondazione Comunista – Tutti i pacchetti utilizzano Ancona come scalo per visitare Roma, Pisa, Firenze, e fanno solo un passaggio di un pomeriggio e un pernotto ad Ascoli. – continua – Vedranno Ascoli per mezza giornata, Loreto per un paio d’ore o dormiranno qualche giorno a Pesaro. E San Benedetto?”. E questa è la doccia fredda che mette in dubbio un investimento così ingente.