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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Crea un certo imbarazzo leggere che in un periodo di crisi come l’attuale, alla unanimità la giunta comunale abbia impegnato quarantamila euro per una trasferta a Mosca per la promozione e lo sviluppo turistico. – così esordisce il gruppo consiliare del Pdl – Siamo certi che il nostro territorio necessita di promozione e la presenza a fiere importanti è senza dubbio una ottima iniziativa”.

Il turismo è una delle economie principi per la città sambenedettese, ma il gruppo di minoranza ha dei dubbi sulla decisione di impegnare una cifra così corposa. Sarebbe stato auspicabile, infatti, ingegnarsi scegliendo soluzioni low cost per i viaggi, ridurre il numero dei partecipanti alle trasferte e trovare, magari guardano ai privati interessati, finanziamenti per queste iniziative.

“In un periodo delicato sotto il profilo economico e sociale come quello che stiamo vivendo, dove la città versa in uno stato di certo poco allettante per i turisti con un lungomare riqualificato per metà, dove le soste a pagamento sono aumentate sia nel numero sia nel costo, dove è stata introdotta la tassa di soggiorno, dove in estate le bombe d’acqua rendono impraticabile la città, dove manca un evento clou e dove l’unico sbandierato, il Mef, è stato un gigantesco flop, riteniamo eccessivi i quarantamila euro spesi per una fiera, di cui trentamila per una cena di gala, almeno fino a quando altrettante e maggiori risorse non vengano investite per rendere più appetibile e vivibile la nostra città”, si sentenzia in una nota stampa.

A non convincere il Pdl la riduzione degli stipendi e i costi della politica per un fondo carità se poi spesi per una fiera, seppur di importanza storica; a sbalordire, inoltre, le file del Popolo delle Libertà anche la partecipazione del presidente de Consiglio comunale.