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Il parlamento di Cipro si è riunito e detto sì al prelievo forzoso dai conti correnti, ma solo per chi ha più di 100 mila euro depositati e la percentuale sarà tra il 10 e il 15%. E’ stato inoltre varato un piano di salvataggio dell’economia attraverso la creazione di un “fondo di solidarietà” costituito da assets statali, fondi pensionistici e i beni immobiliari messi a disposizione dello Stato dalla Chiesa greco-ortodossa.Il paese inoltre farà una divizione tra “banche buone” e “banche cattive“.

Il piano del Governo Cipriota

Il Governo di Cipro ha a che fare con una grande serie di sfide, che partono dal secco no della Russia al prelievo forzoso dai conti correnti dei cittadini russi. Questo nuovo piano di prelevare forzosamente i conti correnti dai 100mila euro è una stoccata non da poco alla Russia, la maggior parte dei grandi depositi è di nazionalità russa; ma allo stesso tempo   mentre si tende la mano alla Grecia che rileva  le filiali bancarie di Nicosia: la Banca di Cipro, la Laiki Bank e l’Hellenic Bank. Operazione (da circa 350 milioni di euro) che indubbiamente tutela in primis i cittadini greci, ma da respiro anche a Cipro. Tutto questo avviene con l’occhio di tutto l’eurozona puntato addosso e con la Merkel che dice Cipro non metta troppo alla prova la pazienza dell’Eurozona”. Nel frattempo cresce la disperazione dei Ciprioti che bruciano le bandiere dell’Unione Europea.

 Il declassamento della agenzie di rating

Le agenzie di rating intanto continuano a declassare Cipro. Standard and Poor’s declassa da ‘ccc’ a ‘ccc+’, oggi e’ stata la volta di Moody’s, che ha tagliato il rating delle banche di Cipro da Caa2 a Caa3.