Non si vedono segnali di ripresa a breve per l’Italia secondo l’agenzia di rating Fitch. Il nostro Paese è stato declassato dalla categoria A- a BBB+. A peggiorare la situazione è anche il giudizio di un outlook negativo per il nostro paese. Il declassamento è dovuto al fatto alla “crescente incertezza politica e un passo indietro sul piano [dell’adozione] di ulteriori riforme rappresenta un fattore avverso per l’economia reale considerata la recessione profonda”. Non solo. I dati del 4° trimestre 2012 testimoniano una forte recessione sulla base del crollo del PIL italiano. Fitch sottolinea il fatto che un “governo debole potrebbe essere più lento e meno capace di rispondere a shock economici esterni o domestici”.
Cosa vuol dire in soldoni questo declassamento e cosa comporta? Essere declassati vuol dire essere considerati un paese con una grande inaffidabilità economica, incapace di saldare i propri debiti. Questa inffidabilità spinge gli investitori esterni a non vedere possibilità di investimento nel nostro Paese e decade quindi la nostra credibilità.