ASCOLI PICENO – Ascoli non perderà i corsi di laurea di tecnologia e diagnostica per il restauro dei beni culturali, almeno per l’anno accademico 2013-14. La notizia è di oggi, con il rinnovo dell’offerta fatta dal Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini. A seguito di questo provvedimento, esprime grande soddisfazione, attraverso una nota stampa, il sindaco della città picena Guido Castelli.
“Sono davvero soddisfatto per la decisione dell’università di Camerino, comunicata oggi dal Magnifico Rettore Flavio Corradini, di mantenere inalterata l’offerta formativa per l’anno accademico 2013-2014 per quanto riguarda il corso di tecnologia e diagnostica per il restauro dei beni culturali – dichiara il primo cittadino ascolano – Si tratta di uno straordinario risultato conseguito grazie alla sensibilità del Prof. Corradini che ha voluto accogliere le sollecitazioni del sottoscritto e del territorio tese a preservare un’esperienza assolutamente positiva di collaborazione scientifica tra istituzioni locali e realtà accademica. Molteplici e di grande prestigio sono state le interazioni che hanno prodotto esiti particolarmente positivi a tutto beneficio di Ascoli Città d’Arte.
Sono dunque particolarmente felice di poter continuare questa straordinaria esperienza. Nell’interesse di Ascoli e dei tanti ragazzi che intendono affrontare il proprio futuro affidandosi alle strutture offerte da Unicam nella nostra città. Ora dobbiamo lavorare in sinergia e con grande impegno per assicurare ulteriore stabilità al corso di conservazione sollecitando, quanto più possibile, l’impegno della regione Marche che non può rimanere sorda alla richiesta di collaborazione che viene dal Piceno.
Il problema non sono gli spazi e le aule. Stiamo lavorando alacremente, infatti, per garantire tutto ciò che é logisticamente necessario per l’offerta formativa di Unicam. Il problema sono, al contrario, le risorse economiche necessarie a mantenere inalterati gli standards richiesti dalla normativa nazionale per la congruenza dei corsi accademici che si svolgono, come nel caso di conservazione e restauro, in sede decentrata. Ho già richiesto all’Ass. Canzian un incontro da tenersi alla presenza del Rettore Corradini per affrontare tempestivamente la problematica”.