FOLIGNANO – Nessun mistero sui tagli che dal 2009 stanno comprimendo le risorse del Comune di Folignano. Il sindaco Angelo Flaiani non tace le difficoltà economiche incontrate sin dal suo insediamento a causa dei minori trasferimenti statali e in un incontro pubblico alla Polisportiva Belvedere svela tutte le cifre. Meno 570 mila euro in tre anni, non pochi per un piccolo comune. E però i conti si fanno tornare: come? “Siamo partiti dai tagli alle nostre indennità, quella del sindaco e degli assessori. Sappiamo che è un piccolo intervento non risolutivo ma è comunque un segnale che vogliamo dare. Se i nostri cittadini sono costretti a fare sacrifici, vogliamo farli noi per primi e magari evitare aumenti delle aliquote. La nostra giunta con le indennità ridotte costa 60 mila euro all’anno, la precedente 110 mila. Io prendo poco più di 700 euro, gli assessori massimo 600“.
Poi sposta l’accento sulle cause nelle quali, per questioni che affondano le radici nel passato, è coinvolto il Comune. “Abbiamo accantonato delle risorse anno per anno e questo ci consente di poter far fronte ai risarcimenti da corrispondere in maniera abbastanza agevole, pur col peso del Patto di Stabilità sulle spalle”. Le strette maglie del vincolo pesano anche sulla questione scuola elementare di Folignano capoluogo, la grande opera prevista da Flaiani per la quale a giorni dovrebbe uscire il bando di per l’esecuzione dei lavori e sulla quale la Giunta non è disposta ad alcun passo indietro. Ma i problemi non finiscono. Costretto alla chiusura il Palazzetto di Villa Pigna a seguito del cambiamento delle normative sulla sicurezza. La struttura non sarebbe dunque più a norma: “Abbiamo spostato le attività sportive negli altri palazzetti dislocati sul territorio, che a quanto pare sono sufficienti. Mi chiedo – chiosa il primo cittadino non senza velata polemica con l’amministrazione che lo ha preceduto – a cosa saranno servite tutte queste strutture destinate allo sport?”. In agenda per l’anno in corso anche i lavori di riqualificazione di strade e marciapiedi di Villa Pigna e Piane di Morro.