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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mercoledì 27 il Consiglio comunale. Si prospetta un incontro ricco di ordini del giorni che dalle 19.30 farà il punto della situazione sulle più varie questioni comunali; grandi assenti saranno lo stoccaggio gas e la pompa low cost o no logo, che in tempi non sospetti ha destato un spaccatura nel Pd. Tra i punti al vaglio la determinazione delle aliquote Imu 2013 che, rispetto allo scorso anno, rimarranno invariate per tutte le tipologie di immobili.

 

L’approvazione del bilancio 2013 e del pluriennale 2013/2015 sarà al centro dell’attenzione; per un totale di 110,5milioni di euro, prevede la conferma del gettito Imu 2012 pari a quasi 19,5milioni di euro al netto della quota riservata allo Stato. Invariate le previsioni di entrata dall’imposta sulla pubblicità, dalla Tosap e dall’imposta di soggiorno, a cui si aggiunge anche l’introito della nuova Tares. Azzerati o quasi, invece, i trasferimenti statali sostituiti dal fondo di solidarietà e azzerati quelli regionali per le Politiche Sociali, ma i servizi per questo settore saranno comunque garantiti con lo stesso standard. Proprio sulle tariffe si andrà a confermare gli adeguamenti del 3,15% pari all’aumento del costo della vita, come stabilito dall’Istat, così come l’esenzione dal pagamento dei buoni pasto per le famiglie in difficoltà economiche con una spesa di 64mila euro.

 Tagli all’80%, invece, per le consulenze, spese di rappresentanza, relazioni pubbliche, convegni, mostre e pubblicità; taglio del 20% sulle autovetture, dimezzate le spese per la formazione e le missioni, ridotti del 10% i compensi del Collegio dei revisori e del Nucleo di valutazione. Il risparmio su tal fronte andrà a supportare l’acquisto di attrezzature informatiche, arredi scolastici e manutenzione straordinaria degli impianti sportivi.

Gli altri punti all’ordine del giorno l’approvazione del Formar, scuola di formazione della pubblica amministrazione, la concessione degli impianti sportivi Sabatino D’Angelo e Bocciodromo, la modifica del regolamento per le attività commerciali su aree pubbliche, il piano di gestione Picenambiente e la proposta di vendita di immobile di via Petrarca per poi reinvestire i proventi di tale alienazione nell’edilizia residenziale pubblica.