La settimana che si è appena conclusa è stata abbastanza inquietante. Siamo infatti sopravvissuti nell’ordine: all’annuncio delle dimissioni del Papa, a una serie di terremoti, alla caduta di meteoriti, a un assalto di volatili accaduto in una sperduta cittadina del Kentucky, a San Valentino, agli ultimi dibattiti elettorali e alla vittoria di Mengoni a Sanremo (con tutto il rispetto per i giovani eroi dei talent show). Tuttavia, questa serie di segni mi ha fatto venire in mente che ormai la fine, ipotizzata da secoli di letteratura catastrofista, non è poi così lontana e pertanto ho deciso di dedicare il post seguente a libri ed e-book che (con ironia) ci allietino, attraverso la lettura, questi ultimi giorni prima del big crash!
I ROMANZI SULL’ULTIMO GIORNO DELLA TERRA
Il primo libro che vi segnalo è un romanzo molto particolare di Antonio Scurati. In libro, intitolato Il bambino che sognavava la fine del mondo è una riflessione romanzata sul modo in cui il male sembra essere in grado di inghiottire ogni cosa. Il romanzo lo trovate sia cartaceo che in e-book. Il secondo libro che vi segnalo è invece un saggio, ironico e ben scritto (anche di questo testo è disponibile l’e-book) di Roberto Alajmo, Arriva la fine del mondo (e ancora non sai cosa mettere). Che, secondo la mia sensibilità femminile, è già – solo per il titolo – un libro impedibile. Altro testo che poi aggiungo alla carrellata è un libro di Stefano Benni che ha fatto della rappresentazione paradossale della realtà un vero e proprio genere. Il romanzo è Spiriti.
Concludo con altri due libri giusto per non lasciarvi senza idee di lettura nel caso l’Armageddon si faccia attendere. Il primo è un rigoroso saggio di Pievani, La fine del mondo. Guida per apocalittici perplessi. Il secondo invece è un romanzo esilarante di John Niven, A volte ritorno. Che succederebbe se un Gesù un po’ hippie tornasse per rimettere a posto i guai combinati dall’umanità negli ultimi 2000 anni?
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