AGADIR – Il settore pesca di San Benedetto del Tronto è alla fiera Halieutis in Marocco con lo stand organizzato da Piceno Promozione, azienda della Camera di Commercio di Ascoli presieduta da Gino Sabatini. Se le aziende che hanno aderito all’iniziativa e che usufruiranno del fitto calendario e delle opportunità offerte dagli incontri fieristici con le altre realtà marocchine e del Maghreb.
La vice Console d’Italia ad Agadir Antonella Bertoncello ha incontrato gli operatori italiani presenti alla fiera, nello specifico la Iscar Funi Metalliche e la Frigoemme di San Benedetto, la Cmm di Campofilone, la Idromeccanica di Civitanova Marche, la Movinox di Acquaviva Picena e la Funis Coop di Colli del Tronto. Il settore della Pesca in Marocco, dove Agadir è il centro più importante per il comparto, dal conto suo contribuisce infatti con il 2,3 per cento al Pil nazionale con 170mila persone impiegate direttamente e 490mila occupate nell’indotto.
“Il Marocco dopo varie esperienze sta investendo ora molto e spero che gli operatori sambenedettesi potranno portare il loro know how in questo territorio soprattutto durante il periodo di crisi internazionale anche per un proficuo scambio di esperienze – ha dichiarato la dottoressa Bertoncello. – Agadir è famosissimo per la pesca della sardina per la quale dovrebbe avere il primato mondiale”. Un invito colto al volo dall’assessore alle Attività produttive Fabio Urbinati che nel durante il confronto di questa mattina ha pensato ad una eventuale opportunità di creare un legame tra la realtà marinara sambenedettese e quella marocchina proprio in occasione della rassegna gastronomica Anghiò che esalta e promuove il consumo di pesce azzurro.
“Il Salon Halieutis è una rassegna molto importante per il settore ittico e per il suo indotto – ha spiegato il presidente di Piceno Promozione Gino Sabatini – e i risultati di queste prime ore della fiera lo conferma pienamente tenendo conto dei contatti avuti dagli operatori del distretto di San Benedetto presenti all’evento. Il Marocco può essere considerato a tutti gli effetti un importante testa di ponte per conquistare anche altri spazi commerciali, per le nostre aziende, nelle altre nazioni dell’Africa“.
