Il frisbee diventa uno sport. Nato come passatempo alla fine degli anni 60 negli Stati Uniti, fa il giro del mondo fino a convertirsi in una vera e propria attività sportiva internazionale. Comunemente chiamato Ultimate Frisbee, in riviera e dintorni ha già sedotto diversi ragazzi riuniti in Rubans-Frisbee San Benedetto. Nonostante sia uno sport da praticare in spiaggia o su erba, il 23 e il 24 febbraio si darà il via alla prima edizione del torneo Disc8 al PalaSport Speca. Abbiamo intervistato Laura Fulgenzi, quota rosa del frisbee piceno, e il coach-capitano Manuel Pucci.
Innanzitutto, come si gioca a Ultimate Frisbee? “L’ultimate è uno sport di squadra giocato con il frisbee, appunto. Esistono più versioni dell’Ultimate: outdoor su prato dove si gioca 7vs7, indoor e beach dove si gioca 5vs5. Lo scopo del gioco è fare meta. Chi ha il frisbee non può muoversi, quindi lo deve passare per forza per far sì che il gioco avanzi e ha dieci secondi di tempo per farlo, altrimenti perde il possesso del frisbee. La meta avviene quando un giocatore della squadra in attacco afferra il frisbee nell’area di meta avversaria. Mentre l’attacco cerca di fare meta, la squadra in difesa cerca di intercettare il disco afferrandolo o buttandolo a terra, così facendo cambia il possesso e si rovesciano i ruoli. Il contatto fisico non è ammesso e il disco può essere intercettato solo in volo, la collaborazione è fondamentale dato che chi ha il frisbee non può muoversi, o meglio può ruotare solo sul piede perno. Non c’è l’arbitro, quindi ogni giocatore è anche giudice, impossibile in questo gioco fare a meno del fair play, che nell’Ultimare viene chiamato Spirito del Gioco. In ogni competizione e torneo di Ultimate ad essere premiati oltre i primi tre classificati, anche la squadra che dimostra un miglior Spirito del Gioco”.
In riviera e dintorni l’Ultimate Frisbee ha riscosso molto successo e già questa estate i Rubans hanno mosso i primi passi nel panorama sportivo. Un po’ di biografia sportiva, come è nata la squadra e cos’ha all’attivo? “Diciamo che la curiosità è stata importata circa cinque anni fa da un nostro amico, che si trovava nel Regno Unito per l’ Erasmus; iniziò a parlarci dell’Ultimate e di come, nel nord Europa, questo sport fosse praticato da molti giovani. Entusiasmati dai suoi racconti io ed un paio di amici iniziammo ad approfondire il discorso, allenandoci fra di noi e raccogliendo informazioni sia sul web sia chiedendo presso altri club italiani che praticavano l’Ultimate Frisbee da anni. Durante questa fase, il momento decisivo, quello che ci ha convinto nel buttarci in questa avventura è stato senza dubbio l’assistere al Paganello, torneo internazionale di Ultimate che si svolge sulla spiaggia di Rimini. Lì abbiamo capito che il frisbee è uno sport vero e proprio, richiedente impegno e sudore, e non un passatempo da spiaggia un po’ frikkettone. Gli inizi seri, circa due anni fa, sono stati difficili; ci siamo trovati davanti diverse barriere, dalla mentalità della gran parte delle persone che vedeva, e vede, il frisbee come un passatempo da spiaggia, alla cronica mancanza di spazi sportivi.
Nel Settembre 2012 siamo arrivati al culmine di questo lento ma costante processo di crescita con la nascita dell’associazione sportiva Joy; grazie ad essa adesso possiamo tesserare i nostri iscritti, dare una maggiore sistematicità e programmazione al tutto e avere una maggiore visibilità nel circuito del frisbee a livello nazionale. Diversi sono stati gli eventi di rilevanza nazionale ed internazionale a cui abbiamo preso parte. Iniziammo con il Roma Fusion 2011, partecipandovi non come squadra ma come singoli atleti, poi al Born to play 2012 di Bologna, categoria beginners, che ha visto l’esordio dell’Ultimate Frisbee Sbt, il Roma Fusion 2012 outdoor su sabbia ed il Bologna is back 2012, torneo di rilevanza internazionale a cui abbiamo partecipato fondendoci con il BariDisc, poi il torneo internazionale Big Up di Milano nel dicembre 2012 e il torneo internazionale Tir on the beach di Rimini nel 2013″.
E ora state organizzando un torneo a tutto Frisbee; come si prospetta il Disc8? “Il Disc8 sarà il primo torneo di Ultimate Frisbee del sud delle Marche, il primo nelle province di Ascoli, Fermo e Macerata. Si svolgerà sabato 23 e domenica 24 febbraio presso il Palasport Bernardo Speca di San Benedetto del Tronto e vedrà la partecipazione di atleti provenienti da diverse zone d’Italia, tra cui Bari, Cagliari, Torino, Genova, Roma e Cesena. Il torneo si svolgerà in modalità hat: praticamente i giocatori e le giocatrici saranno mixati in diverse squadre da 5 componenti e si contenderanno il torneo. Questa particolare formula è molto diffusa nell’Ultimate Frisbee e permette ai giocatori e alle giocatrici di fare molta esperienza giocando con atleti diversi rispetto ai soliti compagni di squadra. Tra i giocatori tra l’altro ci saranno anche alcuni componenti della nazionale italiana di Ultimate Frisbee. Ovviamente molta importanza verrà data anche a quello che viene chiamato terzo tempo con la cena collettiva e il party del sabato sera, a metà torneo prima delle fasi finali della domenica”.
Chi contattare per entrare a far parte della squadra? Come seguirvi nelle vostre future evoluzioni? “Nei periodi invernali ci alleniamo presso la palestra della scuola media Curzi e in primavera, grazie anche alla mediazione del nostro sponsor Galway Pub, ci alleniamo sul campetto prospiciente la chiesa della Gran Madre di Dio. Ma, anche se adesso abbiamo dei luoghi di allenamento fissi, non rinunciamo però alle nostre puntate estive on the beach.Chi è interessato a provare questo fantastico gioco può contattare i numeri 3289430406 (Laura) o 3396325026 (Manuel), oppure più semplicemente contattando Frisbee San Benedetto su Facebook. Inoltre, potete seguire tutte le nostre evoluzioni sul blog“.