PAGLIARE DEL TRONTO – I candidati del Pd, Luciano Agostini, Anna Casini, Margherita Sorge hanno visitato insieme il Centro diurno di integrazione sociale, realtà locale consolidata, nata nel 1991 per fornire accoglienza e uno spazio d’integrazione ai ragazzi con disagi psico-fisici. Agostini, che si impegnò in prima persona per la realizzazione della struttura, ha confessato di far visita spesso ai ragazzi del centro “ma ho deciso di farlo anche in questo momento di campagna elettorale per rimarcare l’attenzione del Pd e di noi candidati al sociale”.
La candidata al Senato Anna Casini invece ha evidenziato come una simile struttura manchi di fatto nel capoluogo piceno. “Il Pd è l’unico partito a non avere nomi sul simbolo; è per questo modo di vedere le cose che diventa imprescindibile l’attenzione alle fasce più deboli: disabili, anziani e infine le donne che spesso debbono caricare sulle loro spalle il peso dei figli, della cura degli anziani”. Margerita Sorge, nel duplice ruolo di candidata al Parlamento e assessore alle Politiche Sociali del Comune di San Benedetto, ha testimoniato come un’amministrazione guidata dal centrosinistra come quella della quale è parte abbia deciso, nonostante i tempi difficili, di non sottrarre neppure un euro al sociale. “Abbiamo tagliato ovunque si potesse tagliare ma assolutamente no sul sociale”, ha ricordato.
Tutti i candidati hanno poi palesato la necessità che si allentino le maglie del patto di stabilità affinché i Comuni più virtuosi possano scegliere quale politica adottare. A tal proposito, un elogio unanime è andato all’Unione dei Comuni, “conservare le municipalità cercando di razionalizzare i costi è possibile e l’Unione dei Comuni della vallata è la testimonianza, è necessario però che si elimino i campanilismi che a questo nuocciono”, ha aggiunto il capogruppo Pd in Provincia, Emidio Mandozzi, presente all’incontro. “A supporto di questo sarebbe necessaria una legge che si configuri come un adeguato stimolo per tutti i componenti a dare il medesimo apporto in termini di organizzazione dei servizi e razionalizzazione delle spese”, ha concluso Agostini.