ASCOLI PICENO – Facilitare il dialogo tra impresa e banca, attraverso un nuovo approccio al credito, senza perdere di vista l‘imprenditoria femminile, le start up e l’agricoltura. Si è tenuto questa mattina l’incontro-dibattito presso la Camera di Commercio di Ascoli Piceno e organizzato dal Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio ascolana (CIF) appunto, in collaborazione con Banca dell’Adriatico, Carisap e Agriventure.
“Il tema del credito è da sempre un osso duro per le imprese – dice Nadia Beani presidente del CIF – perciò abbiamo pensato che l’incontro con le banche sia l’unico modo possibile per approcciare il problema. Le aziende da sempre si mettono al servizio delle banche, ma gli stessi istituti di credito si devono adoperare per mantenere in piedi le produttività, aiutandole a beneficio di tutta la comunità”.
“Il rating è la vera e propria fotografia sullo stato di una famiglia o di una azienda – dichiara Andrea Weldon, responsabile della pianificazione commerciale Carisap – e per fortuna sta cambiando rispetto quando venne introdotto. Ora non si guarda necessariamente solo alla parte numerica (bilancio ecc…), ma anche alla storia e alle qualità umane presenti in una azienda”. “Si deve creare una relazione ed un dialogo con il territorio che ci circonda. E’ questo il nostro principale obiettivo per il 2013″, spiega Francesca Pucci, responsabile segmento Small Business Banca dell’Adriatico.
Passando al concreto, i due esponenti bancari hanno suggerito delle soluzioni per chi volesse avviare una nuova impresa. “Noi come banca guardiamo con particolare attenzione alle Start-Up e alle NewCo, ovvero le imprese nate da meno di 36 mesi – illustra Andrea Weldon – ed in questo caso dico che è molto importante il progetto che propone l’azienda, perché oggetto di valutazione da parte dell’ente gestore”. “Il Fondo Centrale di Garanzia, come previsto dalla legge 662 facilita l’accesso al credito e sta dando dei risultati positivi – spiega Francesca Pucci – inoltre è molto sicuro perché appartiene allo Stato e per 2 regioni su 3 è praticamente a costo zero”.
“C’è un rating specifico anche per l’agricoltura – dice Emanuele Tarena, responsabile marketing Agriventure – settore che, al contrario di quanto se ne dica, dal 2004 ad oggi ha visto aumentare gli introiti da parte delle banche”. In questo contesto Agriventure propone un concorso che destinato ai giovani tra i 18 e i 35 anni, con scadenza il 15 marzo 2013, che premia le tre idee più brillanti in campo agricolo con un contirbuto di 15mila euro.