SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per la prima volta al teatro San Filippo Neri andrà in scena un monologo in lingua dei segni. Venerdì 1 febbraio alle 21.15 salirà sul palco Gabriele Caia, sorso e figlio di sordi, con lo spettacolo “So, so, so ma vuoto”. L’iniziativa chiude gli appuntamenti del Minifestival Teatralis promosso dall’Ente Nazionale Sordi di Ascoli in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, inserito nel progetto “Partecipo, quindi sono”.
LO SPETTACOLO – Se il mondo è costellato di storie inesplorate e non raccontate, storie di lotta, sacrifici e conquiste, quella dei sordi ne è una. Il monologo di Gabriele Caia, ideatore e protagonista di questo spettacolo in lingua dei segni, porta in scena storie di De l’Epeè, Ponce de Leon, Magarotto e altri personaggi che hanno fatto la storia dei sordi, dall’emancipazione sociale alla storia di vita e di cultura. Per partecipare allo spettacolo, al costo di 10 euro, è possibile contattare il numero 3282770786.
INCONTRO CON LE SCUOLE – Durante la mattinata l’Ente Nazionale Sordi di Ascoli e Gabriele Caia incontreranno i ragazzi delle scuole di San Benedetto che parteciperanno con giochi ed esempi per spiegare e conoscere la sordità e le protesi. A fine febbraio, invece, il convegno interregionale che nell’occasione presenterà la recente dotazione del teatro di amplificazione a induzione magnetica.