SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Varato in via definitiva il piano di gestione e il regolamento della Riserva Naturale Regionale Sentina. “Si mette la parola fine alle polemiche sorte negli anni rispetto al presunto desiderio di questa amministrazione di cementificare l’area naturale. – dichiara il sindaco Giovanni Gaspari – Vogliamo che la Sentina sia viva, vissuta e fruibile da cittadini e turisti“.
COME VIVERE LA RISERVA SENTINA – Presentati dal capogruppo dei verdi Marinucci sei emendamenti, tutti approvati, che vincolano esclusivamente a sede della Riserva la Torre sul Porto, edificio del ‘500 di particolare pregio che rappresenta l’immagine della Sentina; si aggiungono, inoltre, il favorire l’indennizzo per i privati da eventuali danni provocati dalla fauna selvatica, l’eliminazione dell’uso del fuoco all’interno della Riserva, l’evitare danni alle essenze erbacee protette presenti nell’area, favorendo piuttosto la conduzione delle attività agricole tradizionali anche di tipo biologico.
APRIRE LA SENTINA – Ritenuta il più grande polmone verde tra Comacchio e il Gargano, la zona umida ha una notevole vocazione turistica che potrà essere potenziata con l’arrivo dalla Regione dei fondi per la lotta all’erosione. Vignoli (Pdl), nell’ambito del consiglio comunale, ha chiesto la maggiore fruibilità dell’area da parte delle famiglie, appoggiata dal grillino Gambini favorevole al piano, sostenendo lo sviluppo della ricerca. Gabrielli del Pdl ha auspicato a minor rigidità nella previsione di insediamenti turistici nell’area, sempre nel rispetto dell’ambiente e delle norme.