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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Sentina protagonista del meeting “Rinaturalizzazione e valorizzazione delle zone umide: il caso Sentina”. A Roma, precisamente a Villa Celimontana, lunedì 21 per saranno spiegati gli interventi di rinaturalizzazione e valorizzazione della riserva grazie ai finanziamenti del progetto europeo Life Re.S.C.We..

L’ESEMPIO DELLA SENTINA – Al centro del convegno le opere realizzate nell’area umida, ovvero la creazione di due laghetti di acqua dolce uno per gli uccelli tuffatori e l’altro per i trampolieri, due aree salmastre temporanee nella zona retrodunale, sentieri e passerelle di legno, altalene, schermature per agevolare il birdwatching, la reintroduzione della flora e della fauna e la sistemazione di attrezzature per la fruizione dell’area protetta. Buone pratiche queste fondamentali per la valorizzazione del territorio, messe in atto grazie agli interventi di Andrea Agapito Ludovici del Wwf Italia, che ha gestito le problematiche della zona umida, Paolo Rigoni dello Studio Silva, che ha eseguito le opere, e di Sergio Trevisani rappresentante del Comune rivierasco.

IL CONVEGNO – Ad aprire il convegno Franco Salvatori, presidente della Società geografica Italiana, seguiranno i saluti dei sindaci di Ascoli Piceno Guido Castelli e San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari, di Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, e di Sandro Rocchetti, presidente della Riserva Sentina. Interverranno sul tema Renato Grimaldi, direttore della Protezione natura e mare del Ministero dell’Ambiente, Giuseppe Vadalà, responsabile Agroalimentare e forestale del Corpo Forestale dello Stato, e Guglielmo Bilanzone del Centro Ricerche Applicate per lo Sviluppo Sostenibile.