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In un giorno di alcuni anni fa (presumibilmente il 2008, ma non mi fiderei troppo della mia memoria), un amico di mio fratello prestò a quest’ultimo dei fumetti: fu quella la prima volta che vidi Air Gear. Nonostante la mia totale indifferenza a tale prodotto, l’altro mio fratello era così fortemente convinto che ne fossi già appassionata che me ne parlava continuamente e mi raccontava di strambe genti che pattinavano in giro per il Lucca Comics & Games. La sua sconclusionata insistenza mi persuase infine a leggerlo e, come era prevedibile, ne divenni immediatamente fan. La mia invidiabile sfortuna volle che, proprio allora, i fumetti in prestito tornarono al loro proprietario, ma questa è un’altra, triste, storia.

 

LA TRAMA DI AIR GEAR – Air Gear è un fumetto di Oh! Great (nome d’arte di Ogure Ito), pubblicato per la prima volta nel 2003, si è concluso di recente al numero 37, vanta la conquista di un premio nel prestigioso Kodansha Manga Award, di una serie televisiva e di tre OAD. Si tratta di un fumetto per ragazzi incentrato sulle avventure di Itsuki Minami (Ikki), teppista delle medie che viene a contatto col mondo delle “air treck”, futuristici pattini a motore che diventano immediatamente la sua nuova passione; cominciano così, per lui ed i suoi amici, epici scontri fra bande di “storm riders” per diventare il più forte: il Re del Cielo. 

 

Inizialmente l’impatto è forte: si viene subito catapultati nella storia, con un ritmo incalzante e coinvolgente; la trama, semplice ma incisiva, è ricca di colpi di scena e misteriosa quanto basta ad intrigare il lettore. Le battaglie sono avvincenti e mai scontate, inoltre la cura dell’autore per i personaggi porta, a volte, addirittura, a tifare anche per la squadra avversaria. Non esistono infatti personaggi “cattivi” per definizione: ognuno ha le proprie ragioni che lo spronano a dare il meglio per raggiungere la vetta. Ma circa a metà dell’opera, l’autore dà un ottimo esempio dell’espressione “partire per la tangente” (caratteristica riscontrabile anche in altre sue opere): difatti, quella che era iniziata come una “tranquilla” storia di teppisti che si divertono pattinando per strada, diventa una lotta per la salvezza del mondo. Si perde così, ovviamente, la semplicità della trama che viene complicata da mirabolanti fantasie e ragionamenti pseudo-scientifici che solo l’autore riesce a seguire (forse). Per intenderci, avete presente l’espressione che avete fatto quando in Beyblade, ad un certo punto, con le loro trottole giocattolo arrivano in un dimensione parallela, in cui combattono con fulmini, draghi infuocati e chissà cos’altro? Bene, è più o meno la stessa che fareste di fronte alla seconda metà di Air Gear.

IL SEGRETO DEL SUCCESSO – Alla luce di ciò, è lecito chiedersi come sia possibile che tale fumetto sia arrivato ad una pubblicazione di tutto rispetto (37 numeri); ebbene, da fan che continua tutt’ora a seguirlo, posso dire che la soluzione è semplice: la cura dei dettagli. Colonna portante di Air Gear è infatti la scrupolosità con cui l’autore caratterizza ogni minuzia, soprattutto nel caso dei personaggi (come già detto), tanto da far affezionare in modo spasmodico il lettore ad almeno uno di loro; la personalità, il design, il modo di parlare e di muoversi non sono mai lasciati al caso. È così che si arriva a seguire la serie non tanto più per la trama, che alcuni considerano addirittura insignificante, quanto per amore del personaggio scelto. E quindi, che sia per il protagonista egocentrico, la ragazzina timida con gli occhiali, quello con la doppia personalità o la prosperosa un po’ maniaca, ciò che più importa è che Oh! Great riesce a tenere tutti i suoi lettori incollati alle pagine, e poco importa se si corre intorno ad una scuola o all’interno di una torre alta 30 km, in assenza di gravità, per ottenere una medaglia di plastica o per salvare il mondo da una (incomprensibile) minaccia. Per quanto mi riguarda, sono perdutamente innamorata del Nobile Kazu (Kazuma Mikura, detto anche Uomo ombra) ed avrei letto volentieri altri 100 volumi, a patto che ci fosse lui, ovviamente.

Titolo: Air Gear (Air Gear)

Autore: Oh! Great

Editore: Panini comics – Planet Manga

Prezzo: € 4,20

Air Gear – sigla iniziale

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(In collaborazione con l’Associazione culturale Dimensione Fumetto di Ascoli Piceno)