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ASCOLI PICENO – Un coro unanime di critiche. E’ quanto si evince dalla conferenza stampa dei partiti di opposizione cittadini tenutasi stamattina presso palazzo Arengo. Nell’occhio del ciclone il sindaco Guido Castelli e le sue proposte fatte ad inizio anno.

 

CORRADETTI, REGNICOLI E BELLINI – “Il modo di operare della giunta Castelli non va verso l’interesse dei cittadini – spiega Stefano Corradetti, Capogruppo del partito Democratico al Consiglio Comunale di Ascoli Piceno – il deficit comunale annuale si aggira attorno ai 5 milioni di euro e non si fa nulla per porvi rimedio. Per ciò che concerne la Tarsu, i cittadini ascolani pagano un 30% in più rispetto al dovuto. Si continua ad amministrare con la politica del consenso, cercando di mettere in campo più spese possibile. In tal senso è emblematico il maximutuo di 11 milioni di euro acceso dall’amministrazione, un vero e proprio record nella storia del comune piceno. Spostandoci alla questione Saba, non si tratta di una vera e propria riacquisizione dei parcheggi, bensì di una vendita”.

“Stiamo assistendo al clamoroso e totale fallimento del centrodestra ascolano – chiosa Marco Regnicoli de “L’Alveare” – l’esempio lampante è quello dell’Università, che rischia di spostare alcune aule a Camerino ed in altre zone. Ci rendiamo conto di quello che è stato fatto? L’attuale amministrazione dovrebbe farsi da parte”.

“L’atteggiamento della giunta Castelli è schizofrenico – dichiara Valentina Bellini, consigliere comunale Pd – come minoranza vorremmo un’amministrazione responsabile e collaborativa. Spesso la classe dirigente cittadina annuncia provvedimenti anche forti ed importanti, ma quando si chiede conto di questi atti, si trincera dietro la scusa della crisi. Ad oggi del tanto proclamato e sponsorizzato Piano Regolatore non sappiamo nulla”.

CICCANTI E CANZIAN – “Mi rendo conto che fare il sindaco, specie in un momento come quello attuale non è facile, ma i cittadini vogliono i fatti – dice l’onorevole Udc Amedeo Ciccanti – Il Piano Regolatore ad esempio, rilancerebbe il settore delle costruzioni e sarebbe a costo zero. Spostandoci al centro storico, il dissesto viario della nostra città è sotto gli occhi di tutti. Inoltre Ascoli è isolato dal contesto istituzionale, regionale e nazionale”.

“L’alternativa a questo modo di governare deve fondarsi sulla programmazione e su una vera idea di città da proporre – obietta l’assessore regionale Antonio Canzian – in tempi attuali non ci si deve limitare all’ordinaria amministrazione, ma ci vogliono idee importanti. Noi come opposizione lavoreremo su questo. Gli amministratori devono capire che se non si ha una programmazione, non si fa il bene della comunità”.