ANCONA – Si apre una stagione nuova nella comunicazione delle politiche giovanili. Dopo la positiva esperienza del sito regionale Pogas Marche, è in via di sperimentazione il Portale regionale che mette in rete gli Informagiovani del territorio. L’assessore regionale alle Politiche giovanili, Paolo Eusebi: “La Regione Marche riconosce i giovani come risorsa fondamentale ed essenziale della comunità. La nuova legge in materia di politiche giovanili rappresenta simbolicamente una mano che accompagna i percorsi di crescita personale in un’ottica globale, il Portale Giovani Marche è il dito mignolo simbolo del ‘facciamo pace’ e soprattutto della ‘prova di forza’. Il portale sarà a regime in due step: questa mattina presentiamo il primo, lo ‘Sportello Informativo Regionale Virtuale’ in collaborazione con gli Informagiovani del territorio”.
IL PROGETTO – All’interno di una progettazione più ampia che rientra negli accordi sottoscritti con il Dipartimento della Gioventù e nell’ambito del progetto regionale denominato “i giovani C’ENTRANO”, è stato sperimentato un modello informativo che, in sinergia con le istituzioni locali operanti in materia di politiche giovanili, adotta un sistema informativo integrato che assicura l’accesso alle informazioni sugli ambiti di interesse offrendo ai ragazzi l’opportunità di operare le scelte in mondo più consapevole. “Sogni e bisogni dei giovani vengono così recepiti dalla Regione anche attraverso un’attenta certificazione e selezione degli Informagiovani di qualità sul territorio”, ha rimarcato Sandro Abelardi, dirigente alle Politiche giovanili.
PAOLO EUSEBI – “Le dinamiche informative – ha sottolineato l’assessore Eusebi – mai come in questi anni hanno subito un forte sconvolgimento legato alle nuove tecnologie e mezzi di comunicazione. Gli operatori Informagiovani sono passati dal dover affrontare problematiche legate al reperimento delle notizie all’estremo opposto di dover mettere ordine e verificare un’enorme mole di dati. La centralità dell’operatore è sempre più marcata ed è crescente il bisogno di strumenti di con-divisione e ottimizzazione di competenze che consentano la realizzazione di spazi ‘virtuali’ informativi utili e sicuri per gli utenti di riferimento”. Attraverso un percorso che si dipana in sei aree tematiche, Lavoro/Professioni, Scuola e Formazione, Ozio creati-costruttivo, Prevenzione/Sicurezza, Fuori da qui-estero, Istituzioni per i giovani, il portale vuole garantire la puntualità delle informazioni.
LO SPORTELLO – punta ad aprire le porte dell’amministrazione ai giovani, coinvolgendoli e informandoli su tutto ciò che è rivolto agli under 35, dalle opportunità di lavoro, bandi e possibilità di accesso a fondi comunitari, sviluppo di idee imprenditoriali, fino alle occasioni di svago e di viaggi studio. La Regione, che finanzia il progetto e ne cura il coordinamento, si è occupata, attraverso la sua struttura informatica, della costruzione della infrastruttura del portale. Alle Province è stato affidato il ruolo di capofila e di individuare le sinergie da attivare con gli enti locali nell’ambito dei rispettivi territori. L’implementazione del portale si realizza attraverso l’impegno dei servizi Informagiovani dislocati su tutto il territorio. Si tratta della sperimentazione di un modello organizzativo informativo originale e flessibile, probabilmente unico in Italia nelle sue modalità di realizzazione. Consiste in uno sportello virtuale, funzionale alle esigenze di ricerca veloce di informazioni sul territorio regionale; – curato e gestito da parte degli operatori informagiovani; – rispondente alle esigenze informative dei giovani marchigiani sui temi di loro interesse; – che proponga una serie di contenuti “garantiti” dalla qualità dell’informazione raccolta dai servizi informagiovani. Inoltre crea un sistema di azioni (formazione, seminari di valutazione e monitoraggio intermedi – restituzione dei risultati) che ruota attorno alla costruzione condivisa di uno strumento di comunicazione interno agli operatori ed esterno rivolto alla popolazione giovanile, con conseguente aumento della professionalità degli operatori ed ella qualità dell’informazione erogata.